giovedì 1 novembre 2012

 
DA  SALERNO: RIVOLTIAMO LO STIVALE
 
 
"Finché il controllore ferroviario avrà un tono coi viaggiatori di prima classe, e un altro tono, leggermente diverso, con quelli di terza; finché l'usciere ministeriale si lascerà impressionare dal tipo “commendatore” e passerà di corsa sotto il naso del tipo a “povero diavolo”, magari dicendo torno subito; finché l'agente municipale sarà cortesissimo e indulgentissimo con l'auto privata, un po’ meno col taxi e quasi punto con quella marmaglia come noi, che osa ancora andare coi suoi piedi; finché il garbo nel chiedere i documenti sarà inversamente proporzionale alla miseria del vestiario; eccetera eccetera eccetera; finché insomma in Italia ci sarà del classismo, anche se fatto di sfumature spesso insensibili agli stessi interessati per lungo allenamento di generazioni; e finché il principale criterio nello stabilire la gerarchia sociale degli individui sarà il denaro o l'apparenza del denaro, secondo l'uso delle società nate dalla rivoluzione borghese, delle società mercantili, apolitiche ed antiguerriere; potremo dire e ripetere che c’è molto da fare per il fascismo . Il che poi non è male. Non è male, a patto che lo si sappia bene ».
 
Mi chiedevo e se cambiassimo Fascismo con Italia???
Tutto ciò lo scriveva Berto Ricci, ma è nella mente di tutti noi,ancora oggi. Di questo ne sono convinto. DOBBIAMO RIVOLTARE LO STIVALE

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