mercoledì 7 novembre 2012

FUORNI : DETENUTI STRANIERI E SOVRAFFOLLAMENTO.


I detenuti nel carcere di Fuorni vivono una condizione disumana vi si trovano ammassati oltre 500 detenuti , nonostante la struttura sia in grado di ospitare meno della metà. Umanità e spending review in questo caso si conciliano. Orbene i costi di mantenimento di una struttura carceraria sono molto alti e le strutture sono piccole e fatiscenti. Visto che non è più possibile chiedere ai cittadini onesti di dissanguarsi pagando tasse e controtasse anche per mantenere chi, principalmente aveva come unico scopo quello di delinquere a danno, per lo più di cittadini onesti  è il caso di ripensare al modello che i garantisti avevano in mente. 

 Allora l’art. 27 della Costituzione stabilisce che : “La pena deve tendere alla rieducazione del condannato e non può consistere in trattamenti contrari al senso di umanità” , aggiungo, garantendo l’inserimento di chi ha espiato la pena. Ma  in Italia quasi due detenuti su tre sono stranieri e circa 80% del totale sono irregolari. Ed i detenuti stranieri delle carceri italiane sono pari al 40% dell'intera popolazione carceraria.Gli immigrati-detenuti scontata la pena devono essere rimpatriati ( se si riesce a trovarne la loro patria e non si mette in mezzo la burocrazia a bloccare tutto ed a ritrovarceli a delinquere ancora in Italia) e ciò non si concilia certo con il principio di rieducazione e reinserimento.

Forse è il caso che i politici salernitani prendano una posizione e si muovano verso l’idea che gli stranieri scontino la condanna nel proprio paese visto che lo Stato Italiano non riesce a garantire socialmente più nemmeno i costi degli italiani per di più onesti.

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