venerdì 30 novembre 2012


SALERNO:ALTRO CHE COMICI, I POLITICI BATTONO TUTTI.
 
Se votare facesse qualche differenza non ce lo farebbero fare ( M.Twain)
Memoli non voterà più alle primarie del PD, sono elezioni organizzate dal centro-sinistra e non dalla Prefettura, quindi, gli esponenti dichiarati e riconosciuti della destra non possono votare. Memoli può venire anche con l’esercito: non voterà. La sua collocazione odierna è con  Cirielli. Parla Landolfi . Effettivamente per i comici di professione si fa sempre più dura, per come fanno ridere questi politici . Alle primarie non può votare chi non lo ha fatto al primo turno. Non può votare Memoli perché è di “ destra” ( vi prego per rispetto della memoria di cosa era la destra …scriviamolo tra virgolette). Memoli che è un ex di tutto, per cui non si esclude che presto lo sarà anche di Cirielli , che apprezza Renzi a cui si sente vicino per i valori democratici e cattolico- popolari ( BAH????). Però c’è anche chi alle primarie  ha votato più volte . (ALTRO CHE VOTO PLURIMO!!! );  ed i renziani che, a Salerno sono un  1/3 dei bersaniani e denuciano brogli sui voti; che il distacco di Bersani è assai ridotto e che ci vorrebbero più riscontri, ma le schede sono già in “CARTA E CARTONE”. 
SONO STATI CAPACI DI TRASFORMARE, UNA COSA SERIA COME LE PRIMARIE, IN UNA COMMEDIA. SE NON FANNO RIDERE LORO. Forse aveva ragione Mark Twain.
 
 

mercoledì 28 novembre 2012




 SALERNO ANCORA -2 NELLA CLASSIFICA SULLA QUALITA'DELLA VITA.



Salerno arretra di due posizioni nella classifica annuale del Sole 24 Ore sulla qualità della vita. Dal 95° posto siamo passati al 97° su 107 capoluoghi di provincia analizzati. Per intenderci siamo "dieciultimi". I fattori o indici per i quali si misura la qualità della vita sono: occupazione, infrastrutture, ambiente, sanità, sicurezza, attività culturali e ricreative,servizi,imprenditorialità ed altro.

Allora delle due l’una : o l’indagine riportata del Sole 24 è stata fatta da incapaci in complotto tra loro ; oppure la realtà Salerno appare bella, illuminata e frequentata. Ma appare!!! Nella sostanza è una bolla di sapone alimentata da azioni effimere e programmi inconsistenti.

Perché nonostante tutto il bene che ci raccontano su Salerno ed il Sindaco De Luca  tv e stampa locale ,  stia montando in modo sempre più crescente una idea distruttiva di evanescenza di politiche e programmi ??? Maledetto Sole 24 ore,  che fai ci vaticini una catastrofe??? Alla faccia del Kaiser altro che Salerno città Europea. 

 RICORDATE CHE LE GRANDI CATASTROFI TESTIMONIANO SEMPRE UNA GRANDE LAVORO DI QUADRA. 

lunedì 26 novembre 2012

SEI SALERNITANO???.
SE NON HAI I SOLDI MUORI, SE NON CONOSCI MUORI, SE NON C’E’ PIETA’ MUORI.



Se state male a Salerno ed avete bisogno di sapere cosa mina la vostra salute attraverso un’analisi del sangue, un accertamento diagnostico - tac, radiografia, risonanza magnetica – i centri privati convenzionati non vi forniranno alcun servizio. Funziona così: all’inizio dell’anno la ASl Salerno contratta con i centri convenzionati un tetto di prestazioni che ha i soldi per pagare ; quando il numero di prestazioni si esaurisce il paziente,  se vuole assistenza da un centro convenzionato deve aprire il portafogli. Ciò vale sia per l’esente da patologia, sia per l’esente da reddito, sia che per il non esente.
Tutti uguali nella disuguaglianza. Il problema è che se la regione Campania non avesse, o non stesse , sperperando il pubblico danaro , avendo più soldi da dare alle ASL potrebbe far alzare i tetti di spesa e secondo la logica del buon padre di famiglia, garantire ai cittadini, specialmente ai più bisognosi, tutte le prestazioni necessarie; o quanto meno riuscirebbe a fare un distinguo per garantire assistenza per lo meno ai più bisognosi.

L’alternativa al blocco sono le strutture pubbliche , ma lì c'è il muro delle liste d’attesa. Ed allora se hai un problema serio, e non conosci nessuno che si muove a pietà per farti questo maledetto esame c’è una sola certezza: MUORI DI SICURO.

Conclusione : se non conosci muori, se non hai soldi muori , se non incontri una persona caritatevole muori. Nel ringraziare possiamo solo augurare tanta salute ai nostri politici spreconi ed alle persone a loro vicine.


venerdì 23 novembre 2012


FERRAZZANO LASCIA IL PDL.
UN PUNTO AL  VOTO DISGIUNTO ED UNO ALL’ANTIPOLITICA.
 
Alle ultime elezioni comunali il PdL salernitano propose ,quale anti- De Luca , la candidatura di Anna Ferrazzano .  La figuraccia dell’avv. Ferrazzano  interessò due fronti :  lo  scontro diretto con il Sindaco  ;  ed il copioso ricorso al voto disgiunto (cioè  elettori del PDL che pur votando candidati  delle sue liste non avevano espresso la stessa preferenza per la Ferrazzano).  Oggi la Ferrazzano lascia il PdL e giustifica la scelta, a suo dire ,“ per le distanze siderali con il partito”. ( Stesse distanze siderali che avvertì per la sua candidatura tutta la destra storica non andando a votare od esercitando il voto disgiunto)
Di questo c’è poco da meravigliarsi,  nel momento in cui Cirielli ha  fatto  entrare persone nel partito senza alcun riguardo , ed esagero , a “fidelizzazioni  ideologiche” cosa ne poteva conseguire . La Ferrazzano non è,  non sarà,  né la prima né l’ultima che lascerà il PdL a Salerno .
 La responsabilità resta in capo a di chi fece della Ferrazzano la bandiera del PdL alle comunali. La responsabilità è in capo a chi arruola  “ i ballerini della politica” BRAVI SOLO A CAMBIAR PASSO E FIGURA A SECONDA DEL  RITMO : ORA  RUMBA, ORA  CHA CHA CHA.    

QUESTE SCELTE SBAGLIATE HANNO DATO RAGIONE A CHI ESERCITO’ IL VOTO DISGIUNTO.
QUESTE SCELTE SBAGLIATE ASSEGNANO PUNTI ALL’ANTIPOLITICA.

giovedì 22 novembre 2012

VINCENZO DE LUCA: CHI L’HA VISTO???





I sindaci non ci stanno e contestano il governo Monti scendendo in piazza per le strade di Milano. I Comuni a rischio default e le difficoltà concrete nell'amministrare con la coperta corta dei fondi statali, i sindaci non ci stanno. Camminando fianco a fianco, ci sono i sindaci di centrodestra e di centrosinistra ( Giuliano Pisapia (Milano), Gianni Alemanno (Roma), Piero Fassino (Torino), Giorgio Orsoni (Venezia), Federico Pizzarotti (Parma) e tanti altri.

Ma il sindaco Vincenzo De Luca è andato a portare la nostra solidarietà – DI TARTASSATI - alla manifestazione????

Dov’è De Luca??? Perché non c’era???

Chi l’ha visto???

mercoledì 21 novembre 2012


DE LUCA LE PRIMARIE ED I FUOCHI INCROCIATI



De Luca scende in campo e Bersani conta su di lui per una vittoria alle primarie sconfiggendo Renzi.
E se il risultato invece fosse che dalle primarie Renzi uscisse vincitore? E se il dato fosse che in Campania , o meglio nell’interland battuto da De Luca , “ il fenomeno mediatico Renzi” – così definito dal Sindaco – riuscisse a strappare non dico una elezione , ma un risultato clamoroso?? Come impatterebbe tale esito sulle strategie degli avversari politici PdL & co.? Oltreché per i suoi compagni di partito delle correnti NO-Renzi ed i renziani stessi.
Troppi fronti aperti.  Troppi fuochi incrociati. Rischiando di essere lezioso ricordo che i trattati di arte di guerra, da Sun Tzu a von Clausewitz , insegnano che: “ Non è astuto esporsi a troppi fuochi”. E se invece di Ministro restasse solo sindaco tra l'altro in scadenza. Da tutta questa esposizione l'unico a vincere potrebbe essere , come dice sempre il Sindaco , proprio il suo fegato che più risente delle tensioni dell'incarico pubblico. E chissà potrebbero raccontarci che hanno sentito De Luca fischiettare nei corridoi di palazzo di città " Non, je ne regrette rien" di Edith Piaf

lunedì 19 novembre 2012

Da Italiaoggi:  De Luca alla conquista di Napoli



Pubblico un estratto che trovo interessante di Antonio Calitri editorialista di Italiaoggi  sul sindaco di Salerno a Napoli .

" Con il pretesto dei festeggiamenti natalizi Vincenzo De Luca, neo testimonial delle primarie di Pier Luigi Bersani ,va alla conquista di Napoli, città dove il segretario del Pd teme ancora l'ombra di Antonio Bassolino e non si fida a pieno di Luigi De Magistris e della sua lista arancione che pure dovrebbe affiancare il partito alle prossime elezioni. Il sindaco di Salerno  rottamatore ante litteram (…) nasconde un'operazione politica ben più importante. (...) Bersani punta su De Luca per conquistare la città e uscire da quel pantano napoletano , nonostante più di un anno di commissariamento da parte del fidato Andrea Orlando e l'elezione del nuovo segretario unitario Gino Cimmino. Per questo Bersani, ha deciso di puntare su un uomo forte, una via di mezzo tra sceriffo e rottamatore come il sindaco di Salerno De Luca, nemico sia di De Magistris che e soprattutto di Bassolino (…)

Una chiamata in squadra che per molti significa l'investitura da ministro in caso di vittoria elettorale. Di fatto, De Luca nelle intenzioni di Bersani deve diventare il suo uomo forte nella regione. (...) De Luca approfittando della crisi di liquidità del capoluogo che limiterà gli eventi natalizi e della regione, che ha deciso di non scucire un euro per la causa, ha portato le sue «luci d'artista», le luminarie che accendono da anni Salerno durante le festività natalizie, nella strada dei pastori famosa nel mondo per i presepi, con gli artigiani e commercianti che hanno ringraziato e con De Magistri che è andato su tutte le furie e ha boicottato l'evento. «Non ci siamo perché è un'iniziativa che ha preso una piega che non ci piace. Non può essere che quell'iniziativa passi come il sindaco di Salerno che viene a Napoli a inaugurare il Natale perché non è così, e una fandonia, una falsità. È come se io andassi a Salerno a fare la Piedigrotta». "

venerdì 16 novembre 2012


 LE LUCI D'ARTISTA E LA  PRIMA  LEGGE DI NEWTON






Crisi batte crisi. La crisi economica ha battuto la crisi dei valori. Essa si esprime attraverso la ricerca del superfluo. Oscar Wilde un centinaio di anni fa disse: ” Viviamo in un'epoca in cui il superfluo è la nostra unica necessità”. Oggi l’aforisma perde quota quando le ristrettezze economiche non spingono più i consumi; meglio li spingono verso tutto ciò che serve per essere, e non per apparire. L'acquisto di beni voluttuari, per intenderci quelli di cui si può fare a meno o quelli che già avevamo e ricompravamo " per capriccio" è precipitato.

 Guardiamo la realtà salernitana. I commercianti in conseguenza di tale effetto sono propensi ad non aprire più i negozi la domenica, se non in prossimità delle festività natalizie .I più,  non attribuiscono alcun effetto economico favorevole neppure all'iniziativa delle luci d’artista. Ciò lo spiegava già la prima legge di Newton. Ogni oggetto resta in stato di quiete se la forza che lo spinge è uguale a zero. Lo stato di quiete o inerzia si determina nel valore della forza. Le luci d'artista, di per se, non possono essere causa di una forza che spinga al consumo perché è un fattore indiretto. La scelta di comprare o meno un bene, in una fase di contrazione delle risorse economiche ,  non è più determinato da fattori indiretti. Per talune categorie di commercianti , paradossalmente, le luci d'artista  puossono tramutarsi,  in un effetto "rebound"  o boomerang, perché gli autonomi, si trovano costretti a dover alzare la saracinesca inseguendo una " illusione" di una occasione di vendita ,  a fronte di una massa così consistente di ipotetici acquirenti. 
 
Il problema è che :
luci d'artista = visitatori;
visitatori = curiosi ( e non compratori).
 

lunedì 12 novembre 2012


ANCHE VINCENZO DE LUCA NEL PRESEPE
 






 
 



 Oggi spesso sentiamo  parlare di modernità liquida pensiero del polacco Zygmunt Bauman. Con ciò possiamo intendere  che tutto muta ed assume la forma di ciò in cui viene contenuto , appunto come il liquido; diversamente dal corpo solido che è  immutabile ma di cui resta ben poco ( in tale categorie Bauman vi comprende il socialismo). La liquidità moderna, dalle nostre parti, ha colpito anche il presepe,  caduto anch'esso sotto i colpi della globalizzazione. Allora è diventato “ liquido”anche il presepe con personaggi che vanno e vengono , compaiono e scompaiono a seconda della maggiore o minore notorietà .  In questo flusso di  liquidità a San gregorio Armeno vi è precipitato anche il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Non sarà certo lui  a svilire la oramai non-tradizione “armeno-gregoriana” visto che c’è di tutto (  Balotelli , Belen, Corona, Nina Moric, Maradona, Cavani,Mara Venier ...impossibile citarli tutti).C’è ben poco da stare allegri.  Nel passato il massimo della trasgressione poteva essere il fraticello , che tutto sommato veniva ancora tollerato -  non certo dagli ortodossi-. Chissà cosa ne pensano la pastorella , l'angioletto della grotta ed il personaggio principe “ o’ncantat ra stella”, (per intenderci quello con la mano in fronte e la bocca aperta che guardava stupito la cometa passare). Ora guarderà stupito, dall'alto dalla sua solidità, tutte queste new entry: ESTRANEI FIGLI DELLA MODERNA LIQUIDITA’.

venerdì 9 novembre 2012

SALERNO: L'ATTACCO DEL CRIMINE .



Tornano a crescere i reati in Italia i dati del Ministero degli Interni rappresentano un consuntivo dei reati nel 2011,per Salerno dopo tre anni di flessioni un aumento del 5,4% e il totale dei delitti ha superato quota due milioni 760mila. E nel I° semestre 2012 fonti non ufficiali rivelerebbero dati non incoraggianti.

PER SALERNO CITTA'
Il reato più recente nella gioielleria Compro oro di via Trento a Mercatello finito con un accoltellamento.

Il reato più efferato, ancora irrisolto, l’omicidio di Sergio Rossi , su cui non si riesce a capire se tutto tace per il riserbo delle indagini ; oppure perché sono ad un punto morto.


Poi la spending review ci mette il suo : da una parte sempre meno risorse per finanziare l’opera di repressione delle forze dell'ordine ; dall’altra “la fame” che spinge a delinquere sempre più , sia sulle e nelle attività commerciali ( estorsioni,rapine, evasione d'imposta, riciclaggio); sia sui privati cittadini ( truffe, scippi e furti in appartamenti ) tutti delitti in preoccupantissimo aumento.

Sull'argomaneto criminalità è meglio non fare come con la crisi economica che per tanto tempo, ed ancora oggi, ci si è messa una coperta sopra che ogni tanto si solleva ( vedi dichiarazioni della Merkel che ci ricorda che ci vorranno 5 anni per la Germania per uscire dalla crisi).

Non lanciare l’allarme istituzionale per il fenomeno dell’aumento della criminalità è di per sé un crimine. ( Vedi l'esempio Sicilia che per decenni si è detto che la mafia non esisteva)

mercoledì 7 novembre 2012

FUORNI : DETENUTI STRANIERI E SOVRAFFOLLAMENTO.


I detenuti nel carcere di Fuorni vivono una condizione disumana vi si trovano ammassati oltre 500 detenuti , nonostante la struttura sia in grado di ospitare meno della metà. Umanità e spending review in questo caso si conciliano. Orbene i costi di mantenimento di una struttura carceraria sono molto alti e le strutture sono piccole e fatiscenti. Visto che non è più possibile chiedere ai cittadini onesti di dissanguarsi pagando tasse e controtasse anche per mantenere chi, principalmente aveva come unico scopo quello di delinquere a danno, per lo più di cittadini onesti  è il caso di ripensare al modello che i garantisti avevano in mente. 

 Allora l’art. 27 della Costituzione stabilisce che : “La pena deve tendere alla rieducazione del condannato e non può consistere in trattamenti contrari al senso di umanità” , aggiungo, garantendo l’inserimento di chi ha espiato la pena. Ma  in Italia quasi due detenuti su tre sono stranieri e circa 80% del totale sono irregolari. Ed i detenuti stranieri delle carceri italiane sono pari al 40% dell'intera popolazione carceraria.Gli immigrati-detenuti scontata la pena devono essere rimpatriati ( se si riesce a trovarne la loro patria e non si mette in mezzo la burocrazia a bloccare tutto ed a ritrovarceli a delinquere ancora in Italia) e ciò non si concilia certo con il principio di rieducazione e reinserimento.

Forse è il caso che i politici salernitani prendano una posizione e si muovano verso l’idea che gli stranieri scontino la condanna nel proprio paese visto che lo Stato Italiano non riesce a garantire socialmente più nemmeno i costi degli italiani per di più onesti.

lunedì 5 novembre 2012






SALERNO OMICIDIO SERGIO ROSSI : VILTA' ED INDIFFERENZA 


Il 28 settembre è stato ucciso un salernitano,  ed è stato uccisio nel centro di Salerno. Il suo nome è Sergio Rossi. Un omicidio a scopo di rapina , probabilmente due rumeni, a cui il dirigente missino aveva rifiutato l'elemosina e che hanno risposto al rifiuto uccidendolo a martellate. ieri una comunità - felicissima definizione - di camerati ed amici si è raccolta nel luogo dell'efferato omicidio per ricordalo , ma sopratturato per ricordare ad una città distratta, se non indifferente, che s'indigna se l'imu è alta , se gli autobus non passono, se la città è sporca, se la movida è rumorosa, che s' infuriata per il traffico da luci d'artista , che nel centro di Salerno è stato ammazzatto un Uomo a martellate. Una piccola comunità ha voluto ricordare ad una moltitudine il valore di una vita umana. Una piccola comunità che dentro di sé ha ancora forti i valori dell'onore e della fedeltà che ricorda Sergio Rossi , che dell'onore e nella fedeltà aveva i suoi principi. 
Ieri sera nel silenzio vile ed indifferente di una città quella piccola comunità ha celebrato il Presente al camerata Rossi.    

 








domenica 4 novembre 2012


LUCI D’ARTISTA: ACCOMODATEVI .. PREGO   PAGO IO!!!!

Non amo le luci d’artista!!! Sia per l’impatto della manifestazione sulla vivibilità di salerno-centro  che per la  singolare gestione di consistenti risorse finanziarie comunali. Sarà un pensiero contromano: e chissenefrega. Non saranno d’accordo  quelli che ieri sera numerosi  erano presenti.  Facile e scontato. Loro – diciamo i visitors – vengono una sola volta, forse due , ma comunque non più di tre, il problema che gli effetti del loro entusiasmo moltiplicato per le migliaia di persone , precipita sulle migliaia di cittadini che  vivono in centro, che lo subiscono 60 giorni e più.
Entusiasmo =  Caos. Smog. Sporcizia. Calca. Sosta. File. Chiasso. Insomma in una parola negazione  della VIVIBILITA’.

 E’ questo , fondamentalmente il diritto che si perde; il diritto sacrosanto ad avere una città vivibile. Esso  è un primo costo che dobbiamo pagare. Ma la domanda è per chi??? Di sicuro per i proprietari di bar, pizzetterie  e ristoranti.  E con quanto hanno partecipato,  coloro che vedono i loro guadagni quadruplicati? Dicono 300 mila euro. Mi sembra troppo.  E quanto costano le luci d’artista ? Ancora non si è  capito. Si parte da una base di 3 milioni di euro. Poi i costi della pulizia e vigili ( straordinario e doppi turni), energia elettrica, pubblicità,  servizi sostitutivi. Forse arriviamo a 4 milioni ( +/-).  Quindi con il portafogli dei salernitani facciamo  divertire, tutti coloro che vengono da ogni dove,  a vedere le luci d’artista. Sempre con il nostro portafogli ed il nostro stess ,  quadruplichiamo i guadagni di alcuni settori del commercio.  Poi c’è il ritorno politico nazional popolare del Sindaco, ma quello era già in conto; il costo si chiama pseudo- democrazia. Fatto è,  che tutti sono felici, tranne me  , e chissà quanti come me , che devono pagare  lo spettacolo di De Luca due volte .
Una volta in termini di vivibilità ed un'altra in termini di tasse.
Ed allora ci sarà tra la folla qualcuno che “ rosica” ed aspetta la fine del mandato di De Luca , che cose buone ha fatto, ma per questa in particolare  mi  chiedo: “  Ma  il natale sarebbe sempre natale anche senza le luci d’artista???”. Per me, ed una sparuta minoranza:  sicuramente SI .      

sabato 3 novembre 2012


 
RAUTI SORRIDE
 
 
Dopo averlo combattuto slealmente in tutti i modi possibili. Dopo averlo infamato e vituperato. Dopo aver ironizzato finanche sullo spessore culturale del prof. Rauti ( sul libro Le Idee che mossero il mondo ebbe a dire che lo aveva relegato nei piani alti della sua libreria - ammesso che ne abbia mai avuta una -.
Ieri dichiara:
 
Rauti: Fini, testimone degli ideali della nazione
02 Novembre 2012 - 12:41
(ASCA) - Roma, Il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, esprime il piu' profondo cordoglio per la scomparsa dell'on. Pino Rauti, ''uomo politico che ha rappresentato una parte di rilievo nella storia della Destra italiana. Parlamentare rigoroso, intellettuale di profonda cultura, Rauti ha testimoniato con passione e dedizione gli ideali della nazione e della societa' che appartengono alla storia politica del nostro Paese. Ai familiari esprimo i sentimenti della piu' intensa vicinanza mia personale e della Camera dei deputati''. E' quanto si legge in un comunicato.
 
Se non è questa una faccia da culo.

giovedì 1 novembre 2012

 
DA  SALERNO: RIVOLTIAMO LO STIVALE
 
 
"Finché il controllore ferroviario avrà un tono coi viaggiatori di prima classe, e un altro tono, leggermente diverso, con quelli di terza; finché l'usciere ministeriale si lascerà impressionare dal tipo “commendatore” e passerà di corsa sotto il naso del tipo a “povero diavolo”, magari dicendo torno subito; finché l'agente municipale sarà cortesissimo e indulgentissimo con l'auto privata, un po’ meno col taxi e quasi punto con quella marmaglia come noi, che osa ancora andare coi suoi piedi; finché il garbo nel chiedere i documenti sarà inversamente proporzionale alla miseria del vestiario; eccetera eccetera eccetera; finché insomma in Italia ci sarà del classismo, anche se fatto di sfumature spesso insensibili agli stessi interessati per lungo allenamento di generazioni; e finché il principale criterio nello stabilire la gerarchia sociale degli individui sarà il denaro o l'apparenza del denaro, secondo l'uso delle società nate dalla rivoluzione borghese, delle società mercantili, apolitiche ed antiguerriere; potremo dire e ripetere che c’è molto da fare per il fascismo . Il che poi non è male. Non è male, a patto che lo si sappia bene ».
 
Mi chiedevo e se cambiassimo Fascismo con Italia???
Tutto ciò lo scriveva Berto Ricci, ma è nella mente di tutti noi,ancora oggi. Di questo ne sono convinto. DOBBIAMO RIVOLTARE LO STIVALE