TOPONOMASTICA A SALERNO: DOPO SABATO VISCO, FRA GIOVANNI DA SALERNO.
TUTTA LA VERITA', NIENTALTRO CHE LA VERITA'
Continua il curioso viaggio nella toponomastica salernitana. Dopo la strada titolata al prof Sabato Visco , firmatario del manifesto della razza del periodo fascista – poi precipitosamente impegnatosi a rinnegare, abiurare e cancellare il suo passato in camicia nera -, è il turno di fra Giovanni da Salerno – da civile Giovanni Guarna - .
Al clerico domenicano è stato intitolato un larghetto nel Vicolo dei Barbuti nel centro storico. Del Giovanni salernitano è giusto che si ricordi quanto buono fece – come fondare la chiesa fiorentina di Santa Maria Novella – ma, è da contrastare il silenzio delle fonti agiografiche, sulla sua attività di persecutore accanito ed implacabile del PATARINI.
I patarini eretici, lottavano contro la simonia - compravendita di cariche ecclesiastiche – e contro i religiosi che vivevano in concubinato - definita dalla chiesa eresia nicolaita -; inoltre erano contro la ricchezza e la corruzione morale delle alte cariche ecclesiastiche, in particolare degli arcivescovi di Milano.
Fra Giovanni da Salerno fu una sorta di “anticataro” soldatino obbediente dei fogli d’ordine di Papa Gregorio IX e dei desiderata di San Domenico. Il domenicano perseguitò tutti i cattolici che rifiutarono di accettare i sacramenti dai preti corrotti. Egli disse NO!!! alla Chiesa dei poveri e disse SI!!! Alla reintegrazione dei vecchi membri corrotti della gerarchia ecclesiastica che tanto i patarini avevano combattuto. Questi eretici lasciarono in ricordo alla storia prima l'arruolamento tra i crociati e poi il loro passaggio con i catari.
A Fra Giovanni da Salerno " il larghetto"; ai patarini onore e rispetto storico.
Curioso, tutti coloro che combattono il malcostume vengono tacciati di eresia e color che li contrastano elevati al rango di santi, beati ed eroi.
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