VITERALE: DIETRO-FRONT, AVANTI MARCH
La Disciplinare proscioglie Lazio e Stefan Radu, deferito dalla Procura Federale per rispondere del presunto saluto fascista. E' indubbio che il fotogramma immortali l'attimo di un gesto ma, decontestualizzandolo dagli eventi nei quali e' maturato, non ne chiarisce l'essenza. Assolto.
E così anche per Amelia Viterale che nega il saluto romano giustificando il tutto con una manipolazione sul tipo fermo-immagine. Ecco fatto tutto risolto. Evitata la sanzione penale e politica; evitata la crisi comunale e salvata la faccia. Ci sono occasioni in cui non risparmio critiche a De Luca ed altre nelle quali non si può non riconoscergli “ il ben fatto o il ben detto”.
La settimana scorsa, nel criticare l’operato dei rappresentati di una c.d. destra ha voluto ricordare “ i vecchi fascisti salernitani”, uomini come Colucci che hanno cercato una coerenza, un connubio , una sintesi tra esigenze democratiche e la mistica fascista. Insomma come si diceva un tempo non restaurare , ma non rinnegare. Con i saluti della dott.ssa Viterale che assunta alla cronaca nazionale per quel simil-saluto-romano ( e quando le capitava un’altra occasione simile) per darsi una connotazione, rispolvera con gli intimi vecchie simpatie, non mancando frettolosamente di differenziarle , nel senso di talune nella plastica ed altre nell’umido….. e così il film finì ( Fini-finì, insomma stiamo lì)regia di Simon Girty.
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