OSPEDALE
SAN LEONARDO: OPERAZIONE PULCINELLA
Il San
Leonardo deve stare a cuore di tutti i salernitani. Se fosse malgestito o si
covasse un'operazione destabilizzante, potremmo chiamarla " OPERAZIONE PULCINELLA", volto a realizzare una migrazione di utenti salernitani da Salerno agli ospedali napoletani , il nostro popolo deve scendere in strada –
dico 10 / 20 mila persone - per darsi appuntamento sotto da Caldoro a far capire ai signori dell’asse Napoli-Caserta
che non resteremo inerti ad assistere a tale disintegrazione. Attenti a cosa
dico. Seguite le vicende del San Leonardo raccogliete le tessere del puzzle,
costituite dai tutti i macro e micro avvenimenti che lo riguardano , e vedrete che un pezzo alla volta l’intento sarà chiaro a tutti. Prima si rallentano le attività
amministrative e tecniche per rendere sempre più operativa l’Università di
Medicina a Salerno. Poi si nomina la Lenzi avellinese vicina a De Mita , eppure
di salernitani con maggiore background non ne mancavano. Poi arriva un
Direttore Amministrativo Squillante con esperienza in sanità = a zero. Manca
ancora la nomina del direttore sanitario.
Quindi i vertici decisionali sono destabilizzati. Vengono dati 3 ospedali al San Leonardo ( Cava
, da Procida e San Severino) che per
adesso ne appesantisco solo l’azione ed il bilancio. Mancano gli infermieri ,
linfa di un’ospedale , e, per fortuna, si ricorre per coprire il periodo estivo ad un’agenzia
interinale - lavoratori che per il tipo
di contratto , con tutto il rispetto, non so che livello di affezione potranno
esprimere-. Un po di tempo fa fanno a botte al pronto soccorso, ieri rubano il
rame e si fermano le sale operatorie, con questo caldo manca un condizionamento
nelle corsie, la Lenzi incarica l’avv. Brancaccio per farsi difendere per una
causa sua personale ( 14.000 mila euro) e poi le fanno notare la cazzata e
revoca l’incarico esterno. Ora si dice che stia preparando la blidatura degli
uffici, non nel senso verso l’efficienza, ma proprio mettere una porta “blindata”
che non depone proprio benissimo nei rapporti aziendali. Come si dice in gergo: ” Sfuggendo al
confronto si alza lo scontro”. Stiamo attenti
a tutti i segnali, abbiamo illustri precedenti prima il CSTP, ieri Caldoro
compra la società SMA da libri in tribunale ( leggi il link http://www.salernonotizie.it/,) tutte le altre
opere infrastrutturali non finanziate e con un percorso a zig-zag sarà il turno del San Leonardo.
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