CALDORO : IL TEMPOREGGIATORE
( Ma che fine hanno fatto i nostri generali?)
Tutti conoscono la storia di Quinto Fabio Massimo detto il temporeggiatore, che aveva fatto della tattica militare di logoramento il suo ardimento. A detta del "detrattore", Marco Minucio Rufo, vista la sua ignavia caratteriale oltre non sarebbe stato capace di andare. Come diceva G. Volpe : “ Il passato si mostra nel presente in una circolarità di vita perenne”, In questa caso il temporeggiatore si rincarna in Stefano Caldoro. Temporeggiare su tutte le decisioni importanti, meglio se riguardano le urgenze di Salerno città e provincia. Alle cronache di oggi due casi che richiedono interventi immediati il CSTP e l’Azienda San Leonardo. Ma la lista è lunghissima e la tattica di Caldoro è più che svelata . “Temporeggiare logorando e stremando l’avversario” per condurre Salerno nel baratro napoletano, al fine di giustificare che il suo fallimento politico è stato dovuto dalle condizioni insanabili,nelle quali era stata lasciata la regione Campania. Se infatti da tale quadro di mobilità discendente si dovesse salvare, puta caso Salerno, si evidenzierebbe che un territorio può risorgere e migliorare , nonostante tutto contro ( tasse , tagli, crisi e cosìvia) perché la gestione e questione di uomini d’intelletto.
Ora, aldilà delle responsabilità dirette di Caldoro dal quale ci si poteva aspettare,in questo quadro di pochezza generale della politica simile condotta, ma che fine hanno fatto i consiglieri regionali ( in giunta, fuori giunta) - cioè i nostri generali - eletti dai salernitani e con obblighi morali verso il territorio???
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