Si ripete in questi giorni la vicenda
poco onorevole delle tessere di
partito con anomalie. Intestate ai morti, a persone inesistenti ad altre che
non ne avevano fatto richiesta. Il tutto
mi porta indietro nel tempo , cioè quando la tessere di partito la richiedevi,
almeno faccio riferimento alla mia esperienza, e l’organo collegiale valutava
se potevi o meno entrare a far parte del partito, perché in nessun modo o
maniera si poteva “sporcare” la bandiera , cioè l’onorabilità di un’appartenenza se il richiedente non era meritevole.
Ora ai congressi s’incontrano persone di cui non immaginavi mai di vederne la faccia ( da c…) perché lo sapevi di un altro partito. Adesso
abbiamo le “transumanze” , i
voltagabbanisti, i qualunquemente, giustificati dagli stessi politici con le
frasi ospitali “ è lecito cambiare
opinione ; hanno fatto diverse valutazioni; si sono resi conto dell’appropriatezza
del programma, l’ideologia è morta”. Fatto è che tanto tempo fa , molto più
sinceramente venivano semplicemente chiamati TRADITORI.
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