L'ASL DI SALERNO : IL PASSAGGIO DA AVVERSARIO A NEMICO
Porcaccidenti io sul problema sanità e politica a Salerno non ci capisco più niente. Dire che sono disorientato è poca cosa. Sono di più: sono esterrefatto, confuso, stordito, insomma figurativamente mi sento come Joe Frazier nel 3 incontro contro Mohammed Alì: un pugile alle corde alle prese con una gragnola di pugni, insomma un boxer suonato. Leggete il Mattino di venerdì , poi i giornali di sabato e domenica : l'esteganografía di Trithemius gli fà un baffo. Cerchiamo di mettere insieme i pezzi del puzzle senza tensioni schizofreniche. La notizia è che il Commissario Bortoletti Colonnello dei Carabinieri è tornato alla guida dell’ASL di Salerno e fà sapere del suo ritorno a Sergio Annunziata - Presidente della Conferenza dei Sindaci ed Gianfranco Valiante Consigliere Regionale del PD, entrambi compiaciuti del Bortoletti 2. Ieri, invece , un fuoco di fila contro il Commissario , dei rappresentanti del Pdl soprattutto dell’agro-nocerino-sarnese che tanto avevano voluto, applaudito, difeso ed acclamato. Ragionando secondo una logica manichea , tutto farebbe capire che gli “amici” di adesso del Commissario sono quelli che prima erano i suoi nemici. Ma se così fosse non si capisce qual è il vantaggio perché la questione non è di nuovi amici , ma di nuovi nemici ( e non vi è peggior nemico di quello che si sente tradito). Per meglio dire prima i cecchini era i rossi - ma da avversari - ed adesso sono i grigi - da nemici-. Il guaio è che Bortoletti resta l'obbiettivo e le regole d’ingaggio dei cecchini sono sempre le stesse : “ La missione è compiuta quando il bersaglio è abbattuto”. Per questo c'è tempo fino a luglio.
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