sabato 18 febbraio 2012

DE LUCA CIRIELLI ED IL TOMBINO IDEOLOGICO

Alain de Benoist
Non cadiamo nel tombino ideologico. Leggiamo o rileggiamo A. De Benoist.
"Destra/sinistra: dalla Rivoluzione francese in poi la schiera delle opzioni politiche ha sempre ruotato attorno a questa polarizzazione. Negli ultimi anni, la cosiddetta ‘fine delle ideologie ’ – a sua volta un’ideologia – e il prevalere di logiche puramente amministrative ed economiciste hanno sicuramente sfumato questa distinzione politica, che però continua a rappresentare, magari in forme più attenuate (centro-destra, centro-sinistra) un riferimento abbastanza comune. Diventa quindi spontaneo chiedersi se queste categorie abbiano ancora un senso e se siano in grado di descrivere la realtà politica attuale. Diversi politologi, come Bobbio, ad esempio, hanno tentato di definire la “destra” e la “sinistra”, riuscendovi però solo parzialmente. A mettere in crisi questi tentativi vi sono soprattutto gli autori e le esperienze più anticonformiste. Come Alain de Benoist , filosofo della politica francese. Personaggio molto dibattuto, negli ultimi quarant’anni ha suscitato curiosità, entusiasmi ma anche ostilità accese e accanimenti. Le sue idee sono sempre state radicali, ma in direzioni cangianti. La sua evoluzione è molto interessante: partito in età giovanile da stereotipi e da ambienti politicamente molto connotati a destra, ha poi compiuto un lungo cammino che lo ha portato dalla cosiddetta Nouvelle Droite verso la conquista di un pensiero maturo e composito, anche detto delle “ nuove sintesi“, che lo può avvicinare, per molti aspetti, alle frange ‘differenzialiste’ dei movimenti no-global, all’ecologismo politico e a quei revisionisti della sinistra che sostengono la decrescita. Il suo attuale comunitarismo riprende un’impostazione ben radicata nel pensiero conservatore critico della modernità, ma senza che il tema identitario divenga in lui un’ossessione paranoica come accade nei partiti e movimenti xenofobi così influenti oggi. Un de Benoist che è – com’egli stesso preferisce dire – sia di destra che di sinistra, cioè in grado di pensare la contraddizione : un rivoluzionario-conservatore dei tempi moderni."
Un link per iniziare, un spunto per riflettere.
http://cursushonorum.files.wordpress.com/2011/02/la-destra-e-la-sinistra.pdf

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