venerdì 18 gennaio 2013


 REQUIEM DEL COMMERCIO A SALERNO



Alla città di Salerno è arrivato  forte e chiaro il  messaggio da parte dei militanti di Casapound. Nel corso della notte, i giovani dell’associazione culturale e di promozione sociale CasaPound Italia hanno affisso centinaia di locandine all’esterno dei locali commerciali che da mesi recano la scritta“affittasi” o “vendesi” e che fino a qualche mese fa ospitavano attività ora liquidate o cessate.
Oramai Salerno  in molti quartieri è da visione apocalittica :   negozi vuoti con banconi smontati e resti di cessate  attività commerciale dal centro fino alla periferia della città. E’ il requiem  del piccolo commercio che viene salutato sempre con la stessa frase di rito: “ E’ colpa della crisi" 

Certo è la crisi . Ma la crisi è l'effetto . La verità è che tutti questi piccoli imprenditori non sono solo stati abbandonati, ma subendo una pressione fiscale insostenibile , accompagnata da una latitanza  di una seria politica locale o nazionale di tutela del commercio, hanno dovuto chiudere “baracca e burattini”. Gridiamolo chiaro buttandoci alle spalle etichette xenofobe . Non è più possibile accettare la concorrenza sleale di altre nazioni che sfruttano la manodopera per produrre merci sottocosto”.
Il dolore ci colpisca al cuore , ogni saracinesca  abbassata rappresenta un padre di famiglia privato del modo di sostenere i suoi cari o un giovane le cui aspettative di costruirsi un futuro sono state bruciate.

Le colpe, è bene che tutti lo ricordino, sono ascrivibili all’intero arco istituzionale dei nostri politici incapaci di assumere decisioni, anche radicali, per salvare il piccolo commercio. Nessun valido impianto legislativo ha decretato sia la morte degli storici commerci salernitani che le future iniziative di tanti giovani dissuasi da questo totale stato di abbandono.
Questi militanti hanno dimostrato più sensibilità di  politici  preoccupati ad incassare super-stipendi e troppo impegnati , specialmente in questi giorni, a  negoziare un posto in vetta alle liste per le elezioni.
 Mi pare sentirli : " ORA NON E' IL MOMENTO ABBIAMO
LE ELEZIONI" .....e nel frattempo ieri un  falegname nella zona industriale di Salerno si è tolto la vita.

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