giovedì 19 maggio 2011

ELEZIONI FINITE: CACCIA AI COLPEVOLI

De Luca ha vinto, no meglio ha stravinto. Vincere era più che prevedibile, tranne riuscire ad immagine uno scarto percentuale abissale con la Ferrazzano, verso la quale, oramai, i giudizi poco lusinghieri si sprecano e tutti la ritengono la causa unica dello tsunami De Luca. Questo è in parte vero, ma non è giusto dimenticare la responsabilità di chi l’ha voluta avversaria del Sindaco , e di chi avrebbe dovuto coadiuvarla ( tempo fa parlavamo dello scacco di Tamerlano) Oggi infatti leggiamo che Cirielli preannuncia una resa dei conti sul voto disgiunto con una caccia ai “ traditori”. Nientedimeno!!! Liste compilate con transfughi, ex deluchiani, ex psi,dc,pci e gli Dei sanno cos’altro. Caccia ai traditori?? Ma cosa ci si aspettava da gente abituata al cambio di casacca? Il fatto è che i voltagabbana sono l’effetto e non la causa. Tante volte sarà il caso di rileggere i concetti di : militanti, idealismo, fedeltà, tradizione ed i loro giustapposti: mercenari, materialismo, mercantilismo,opportunismo. E’evidente che è quanto mai necessaria un’analisi non sugli uomini ma sui criteri di scelta. Ricordo una lettura che diceva: " Una sola cosa conta avere una vita valida, affinare la propria anima, aver cura di essa in ogni momento, sorvegliarne le debolezze ed esaltarne le tensioni, servire gli altri, spargere intorno a sè felicità ed affetto, offrire il braccio al prossimo per elevarsi tutti aiutandosi l'un l'altro”. Sarà il caso di chiedersi a che altezza abbiamo deciso di tenere l’asticella del compromesso per il raggiungimento dell'obbiettivo???.

domenica 15 maggio 2011

UNO SPORT COME PASSIONE: IL RUGBY
Stamattina a Torre del Greco si è svolto un torneo under 12 di rugby con rappresentative provenienti da diverse città italiane ( Roma, Firenze, Benevento,Napoli, Sinni dalla Sardegna – che per partecipare ha impiegato 12 ore di nave e 5 di pulmann - Salerno e diverse altre ). Ho visto tanta gente - famiglie, tecnici, accompagnatori - con la sola passione per un sport che si chiama rugby. Al di fuori di ogni retorica persone animate da vincoli di solidarietà, amicizia, lealtà, abnegazione. Ragazzini che lottavano, sudavano, correvano e si battevano ed alla fine dell’incontro, educati a cancellare ogni animosità, tutti al centro del campo in un grande abbraccio; oppure sugli spalti, durante le pause a raccontarsi e conoscersi proprio con chi prima era il suo avversario. Sorrisi, pacche sulle spalle e tantissimi applausi per sconfitti e vincitori, ma con la certezza che l’unico grande trionfatore è lo sport per lo sport; e non lo sport per i soldi o chissà per quale meta prefissata di qualche genitore vanesio in cerca di notorietà e milioni si euro. I nostri politici dovrebbero venire su questi campi ed assistere a manifestazioni del genere, per sentire la voce di persone del genere, per esplorare realtà come il rugby e la sua gente, ma soprattutto per apprezzare e godere di queste atmosfere e chiedersi responsabilmente, se per la città di Salerno ed i suoi i ragazzi, hanno fatto veramente tutto il possibile per aiutare la crescita e la diffusione di uno sport come il rugby , che racchiude una vera e propria parabola della vita.

martedì 10 maggio 2011

ELEZIONI A SALERNO E L'ELEMOSINA ELETTORALE
Dopo il comizio di sabato 7 maggio a mio modesto avviso i giochi, qualora vi fosse un flebile dubbio, sono più che segnati. Il sintomo era una Piazza Portanova stracolma non solo di militanti, ma soprattutto di amatori e simpatizzanti. Io c’ero e ci sono andato di proposito per ascoltare il Sindaco visto che ne scrivo in continuazione. Il palco lo tiene ed anche bene – a me ha ricordato l’Almirante di piazza della Concordia degli anni 70 – da tribuno ha avuto il coraggio di scendere in piazza in un era tecnologica ( videomessaggi, facebook, blog e via dicendo) e carbonara ( riunioni in pizzerie, sedi elettorali al più qualche salone d’hotel ma con il terrore del fiasco da 4 gatti ). Un discorso per tappe: quello che è stato fatto, quello che si sta facendo, quello che si farà e quello che non saprebbero fare e che di sbagliato hanno fatto gli avversari. Il tutto condito da ironia e da una buona dose di batture. Gli altri candidati non hanno avuto il coraggio e restano al palo, meglio al muro solo sui manifesti. Nessuno confronto incrociato, nessuna sfida. E la débacle incombe per i ferrazzanesi -ciriellini che rischia di trasformarsi in uno tsunami con de Luca sindaco al primo turno ed i consiglieri del PdL che prendono più voti del candidato a sindaco ( appunto ne parlammo come lo scacco di Tamerlano). Questo perché le elezioni si vincono per meriti propri e per demeriti altrui e l'incapacità dello sconfitto è misurabile. Dico questo perché la voce che gira in città è ( discorso tra candidato ed elettore) : ” Capisco vota pure De Luca, mi rendo conto, ma che ti costa darmi la preferenza “ . Ad una settimana da voto siamo già all' elemosina elettorale.

giovedì 5 maggio 2011

PROMESSE ELETTORALI. IL CANE SBRUFFONE DI ESOPO
Più si avvicina il fatidico D-DAY, inteso come sbarco di candidati al Comune di Salerno , maggiore ne è l’invadenza. Oltre citati manifesti, messaggini telefonici , pubblicità nelle buche della posta, e-mail, bigliettini al bar, nei negozi, sul parabrezza della macchina, distribuiti a mano per strada, negli uffici pubblici, davanti ai supermercati. Tutti si ricordano di te, tutti promettono che si può fare qualunque cosa si chiede( un rattoppo stradale , un marciapiede, un lampione, un’aiuola, i cani che sporcano, finanche un posto di lavoro) . Promesse , promesse, promesse. Tutto ciò mi fa venire in mente una nota favola di Esopo Il cane sbruffone. Un aristocratico sta organizzando un grande banchetto ed il suo cane , per fare bela figura invita un altro cane promettendogli di fargli fare una mangiata superba. L’invitato, dal cane del padrone, arrivato alla festa si prepara per il banchetto , ma di lì a poco viene cacciato dal cuoco senza complimenti. Digiuno, nel ritornare a casa incontra un suo simile che gli chiede come fosse andato il tanto celebrato pranzo e lui risponde “Dal troppo bere, ubriacato a sazietà, non so neanche da quale strada giunsi".