mercoledì 10 aprile 2013

BASILIO FAI UNA PERNACCHIA AL TENENTE. E COSì SVANI' IL CAMPUS MEDICO.

 

 Nel 2009 la Regione Campania, il Ruggi, l'Università, la Provincia e il Comune di Salerno siglarono un protocollo d'intesa per un progetto di ristrutturazione dell’ospedale di Salerno. All’atto del protocollo c’erano 150 MILIONI DI EURO , poi ne sarebbero arrivati altri 200. Ora non solo non arrivano i 200 MILIONI , ma ci poss...iamo dimenticare anche dei primi 150. Che vergogna, ricordo nel 2009 che alla notizia per il campus medico, seguirono strette di mano, fotografie, proclami sorrisi, rulli di tamburi e squilli di tromba. Ed ora per celebrare questa notizia sarebbe molto più appropriata una sonora pernacchia tipo Totò nei Due Marescialli.
http://www.youtube.com/watch?v=O4DtwPi4jAA
ASL SALERNO: LO STATO DI AGITAZIONE E LA BRAVURA DI RACCOGLIERE I SEGNALI
Foto: ASL SALERNO:  LO STATO DI AGITAZIONE E LA BRAVURA DI RACCOGLIERE I SEGNALI 
In sanità a Salerno stato di agitazione dei sindacati sarebbe necessario l’accordo per la serenità lavorativa della parte  pubblica che si raggiunge attraverso la negoziazione. Altrimenti il legale rappresentante ed i suoi collaboratori  dovranno tirar fuori  i barbiturici dall’armadietto dei medicinali per prende sonno la notte. Generalmente il tutto inizia con incontri professional-amichevoli tra ASL e Sindacati. Poi “l’onda inizia ad alzarsi” e quando arriva la prima letterina che ti richiama su qualche atto amministrativo “strano” vuol dire che la parte pubblica è già in grave ritardo su alcune problematiche proposte dai sindacati. Poi qualche riunione pubblica – semiagitata -  per  aggiustare reciprocamente il tiro. E quando L’ASL come si dice in gergo “NON VUOLE SUONARE” segue un ultima riunione infuocata e poi letteracce , e se ancora non succede niente da parte del direttore generale, ecco  lo stato di agitazione. Questa è la fase più pericolosa per i sonni tranquilli dei rappresentati legali delle ASL /AO perché nella fase tra lo stato di agitazione e la definizione del conflitto ogni sindacato inizia la pianificazione strategica, cioè a dire, si prepara alla battaglia. C’è chi la combatterà  con  “le torte in faccia” e chi a far male davvero, ossia  con denuncie alla Procura della Repubblica ed alla Procura della Corte dei Conti. 
Per adesso siamo arrivati allo stato di agitazione. Dalla mia esperienza:  si possono sottovalutare i sindacati, ma è grave errore sottovalutare  i sindacalisti arrabbiati.
 

 In sanità a Salerno stato di agitazione dei sindacati sarebbe necessario l’accordo per la serenità lavorativa della parte pubblica che si raggiunge attraverso la n...egoziazione. Altrimenti il legale rappresentante ed i suoi collaboratori dovranno tirar fuori i barbiturici dall’armadietto dei medicinali per prende sonno la notte. Generalmente il tutto inizia con incontri professional-amichevoli tra ASL e Sindacati. Poi “l’onda inizia ad alzarsi” e quando arriva la prima letterina che ti richiama su qualche atto amministrativo “strano” vuol dire che la parte pubblica è già in grave ritardo su alcune problematiche proposte dai sindacati. Poi qualche riunione pubblica – semiagitata - per aggiustare reciprocamente il tiro. E quando L’ASL come si dice in gergo “NON VUOLE SUONARE” segue un ultima riunione infuocata e poi letteracce , e se ancora non succede niente da parte del direttore generale, ecco lo stato di agitazione. Questa è la fase più pericolosa per i sonni tranquilli dei rappresentati legali delle ASL /AO perché nella fase tra lo stato di agitazione e la definizione del conflitto ogni sindacato inizia la pianificazione strategica, cioè a dire, si prepara alla battaglia. C’è chi la combatterà con “le torte in faccia” e chi a far male davvero, ossia con denuncie alla Procura della Repubblica ed alla Procura della Corte dei Conti.
Per adesso siamo arrivati allo stato di agitazione. Dalla mia esperienza: si possono sottovalutare i sindacati, ma è grave errore sottovalutare i sindacalisti arrabbiati.
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martedì 9 aprile 2013

TERREMOTO IN SANITA’ A SALERNO




Oggi 9 aprile 2013 , finalmente, si alza l’attenzione per i problemi della sanità salernitana. Un articolo di spalla per paziente chi si suicida in ospedale a Nocera e qualcosa in più per l’accusa a Squillante per la poca attenzione sul problema dell’ospedale di Agropoli. Fino alla notiziona: la guerra tra la Destra di Lucarelli ed il PD di Di Donato per gli ospedali di Battipaglia e di Eboli. Qui la diatriba è assai più seria , infatti bisogna stabilire quale dei due ospedali della Valle del Sele avrà maggiori probabilità di restare in piedi a fronte di una forte scossa di terremoto. Quale dei due è il gigante dai piedi di argilla : l’ospedale di Eboli o quello di Battipaglia??? Personalmente quello mi posso augurare, per il bene delle popolazioni della Valle , e che si verifichi un bel terremoto al 10° grado della scala Mercalli , ondulatorio-sussultorio - e cadano entrambi, così ne costruiamo uno unico , nuovo , più bello , più grande e più attrezzato. Sperando che nessuno muoia , ma soprattutto che i miei  amici direttori sanitari dei due ospedali Rocco Calabrese e Mario Minervini in quel giorno, del nefasto evento naturale, siano andati insieme a Londra a vedere Arsenal – Inter ( di cui sono appassionati tifosi). Mentre , altrettanto spero che, quel giorno del tragico evento tellurico, chi dico io si sia recato nei rispettivi nosocomi per verifiche ed accertamenti ( casomai, dopo, senza morire).

giovedì 4 aprile 2013



E CHISSENEFREGA DELLA SOLIDARIETA' DI ANNUNZIATA


Franco Annunziata consigliere provinciale di Sarno e capogruppo di Fratelli d’Italia esprime la propria solidarietà ai medici e agli infermieri vittime dell’incresciosa aggressione subita l’altro ieri al Pronto Soccorso dell’ospedale di Sarno. Annunziata ci dice anche che occorre un sistema di sorveglianza e sicurezza totalmente diverso, in quanto la vigilanza presente è deputata esclusivamente al controllo dell’immobile. Anche io voglio esprimere la mia solidarietà , e voglio farlo alle vittime dell’olocausto di Giulio Cesare nei confronti dei Galli , per lo sterminio degli Armeni (1915-1918) ,per gli infoibati da Tito, per gli indiani d’america e gli schiavi neri e per gli ebrei nella WWII. E quindi??? Domani mattina picchieranno altri dipendenti dell’ospedale e Annunziata confermerà la sua solidarietà. E chissenefrega della solidarietà di Annunziata, piuttosto SI attivi presso l’ASL di Salerno per un diverso sistema di sorveglianza e sicurezza proponendo un recupero di risorse, su qualche incarico dirigenziale, o nomine avvocati esterni assai conosciuti o qualche consulenza inutile e così passiamo dalla solidarietà a chiacchiere a quella dei fatti.



mercoledì 3 aprile 2013

SENTENZA N. 223/2012 RIDARE AI RICCHI E TOGLIERE AI POVERI.
Nelle p.a. si stà per aprire una nuova voragine,ed in particolare , nelle finanze delle ASL. Prima i contenziosi sulle mansioni superiori, poi le differenze sulle indennità di str...uttura complessa, ed adesso la sentenza 223/2012 che annulla il contributo di solidarietà per gli stipendi top nella Pa. Le ASL devono restituire il contributo ai dipendenti-TOP , ( 5 % per retribuzioni fino a 90 mila euro e 10% fino ed oltre i 150 mila euro che avrebbero dovuto pagare fino al 2013), casomai qualcuno non fà il suo dovere VELOCEMENTE e, così iniziano le cause seriali. Così si rischia per restituire 200 o 300 o 500 euro di pagarne 1500 di avvocato di controparte. Tale contenzioso depriva l’ASL di risorse per l’assistenza e così aumentano ticket, tasse e balzelli vari. In tutto questo c'è un paradosso questa sorta di contributo alla robin hood toglieva ai ricchi per darlo ai poveri. Ora non solo questo non avverrà ma si rischia di far pagare ai poveri la mancata o ritardata restituzione del contributo. Che paese l'Italia!!???