mercoledì 27 marzo 2013


CHIUDE L'OSPEDALE DI AGROPOLI. ARRIVANO I GIORNI DELLA DAMA NERA


Ai sensi del decreto N.49/2010 di Caldoro dal 1° aprile chiuderanno l’Ospedale di Agropoli. Fanno male , non hanno letto bene il deceto, non hanno attivato le procedure, non hanno posto in essere un piano di riconversione ed assorbimento, cominciano dall’ospedale sbagliato  (  pessima mossa con l’avvicinarsi dell’estate quando il centro balneare ha  500.000 mila presenze estive - al di là degli 80.000 residenti -). Ho sempre sostenuto che è più facile aprilo un ospedale che chiuderlo,perché quando ne serri le porte devi aver creato "sostistrutture" , cioè strutture sostitutive ( guardia medica,medici di base,ambulanze tipo A, elisoccorso,ospedali viciniori attrezzati e agevolmente raggiungibili – Eboli?- Roccadaspide?-Vallo-Sapri?) in grado di sopperire alla eliminazione di quell'ospedale, soprattutto in materia di primo soccorso. Tutto questo non è stato fatto, ci sarà un vuoto e ci scapperà il/i morti.
La storia si ripete,  e ripete se stessa . Nel 1515 Agropoli fu devastata , saccheggiata e schiavizzata dal pirata Kurdogli. Fu poi la volta delle scorrerie del corsaro Barbarossa (Khair ad-Din) e di Dragut. Fino ad arrivare al 1629 quando Agropoli fu prima attaccata dai turchi e poi decimata dalla peste - la dama nera-. Ci troviamo a chiudere Agropoli perché la politica ed i suoi rappresentanti, hanno dissipato le pubbliche risorse per garantirsi substrati familistici per i propri serbatoi elettorali. Ed ora che i soldi sono finiti...dovete pure morire.  
Corsi e ricorsi.

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