martedì 28 agosto 2012


L’ASL DI SALERNO, I TRADITORI E LA RUPE TARPEA


(MA COI MATERASSI SUL FONDO)



Girano strane voci all’interno dell’ASL di Salerno, rumors che si fanno sempre più insistenti e troverebbero riscontro in alcuni segnali , neppure tanto subliminali, per i quali “un team assai variegato e composito” si starebbe preparando per alzare un velo su alcune “forzature “ sia in tema di bilancio che di attività amministrative del precedente Commissario Maurizio Bortoletti .

A far da sponda all’ “indagine” vi sarebbero molte forze centrifughe. Dirigenti che liberatisi sfogano una febbre vendicativa,  per le mortificazioni professionali - in molti casi giustamente subite – che avevano servilmente instaurato un apparente buon rapporto con il Colonnello. Siamo alle solite è tempo di lunghi coltelli molti sono pronti ad  abiurare Bortoletti e disposti a svelare retroscena gestionali.

Collaborazionisti allora con il graduato, ricollaborazionisti con chi non era bortolettomane o bortolettiano ( per me meglio quest’ultimi per coerenza dimostrata).


Si dice di copiose documentazioni fotostatiche che stanno girando in questi giorni rivelatrici di fatti e atti al tempo segretati per timore di ritorsioni. E’ un classico delle amministrazioni politiche: gli amici veloci a trasformasi nemici ; e nemici “leali” un po straniti ed in imbarazzo per le esternazioni dei nuovi traditori ( che sono quelli che hanno avuto di più, i più vicini ed i più cari al colonnello). Eppure ricordo quando arrivò il piemontese vi era un fermento di aspettative di dipendenti, politici e lobby , ma è bastato un primo accenno al canto del gallo - neppure il canto stesso – per far ingrossare le fila dei giuda. I romani lanciavano i traditori dalla rupe tarpea. Ma i traditori aslini lo sanno che posso rinnegare come e quanto vogliono, perché sotto la rupe ci sono comodi materassi per attutire la caduta dimodocchè non moriranno mai. E così ognuno avrà i suoi traditori:  Bortoletti i nuovi, Pagano i vecchi ed a Squillante i prossimi. 

giovedì 23 agosto 2012



CALDORO A SALERNO: NON PERNACCHI MA SQUILLI DI TROMBA



Arriva Caldoro al San Leonardo e non piovono pernacchie ma abbracci,  strette di mano, qualche inchino e sorrisoni 3x2 . L’atmosfera più che accogliente,  è da fasti consolari, quasi celebrativa. Sul tipo correte, correte è arrivato il Salvatore, colui che ama Salerno, una personcina assai perbene che non fà disparità di trattamento territoriali soprattutto quando stabilisce la distribuzione dei fondi , ma che grazie alla sua efficienza e lungimiranza , stà facendo risorgere la Regione Campania. E non parliamo di cosa ha fatto Caldoro per la sanità che  grazie alle sue scelte di commissari-direttori e mezzi impegnati stà rientrando dallo sfacelo economico bassoliniano, infatti i bilanci delle ASL sono stati risanati e  i campani non vanno più fuori regione a curarsi, anzi abbiamo le corsie piene di bresciani e piemontesi che hanno iniziato i viaggi delle speranza verso sud. Non siamo oppressi da tasse e malgoverno regionale,  ma gli uomini che si stringono intorno a Caldoro, governo e opposizione ,  non hanno a cuore che un unico obbiettivo il bene dei campani. Sò cosa pensare di Caldoro e non sono meravigliato dei lacché e bacia pile salerninitani( personale  sanitario ed infermieri che prima ne dicevano peste e corna) ma  che ieri si stringevano intorno  al social-governatore  “baciandone l’anello”. Come diceva Leo Longanesi : ”Il tipo italiano è di una coerenza spaventosa, ed è capace per restare fedele ai suoi principi, di non credere a quello che dice”.

mercoledì 15 agosto 2012


SALERNO FALSI RICCHI, FALSI POVERI E VERI POVERACCI
Miseria e nobiltà


A Salerno sul lungomare, sul corso,  sulle spiagge è una girandola di venditori di tarocchi. Borse, scarpe, maglie, cinture, braccialetti , occhiali, cappelli ed iddio sa cos’altro. Sul perché gli  extracomunitari  vendano questo ciarpame è intuibile, come anche che ci sia la camorra ad organizzare tutta la fiera; ma che la gente ultravogliosa si accalchi a comprarla è da indagine freudiana. La società è un caleidoscopio di falsità. Ci sono  i ricchi vestiti no logo senza eccessi , basso profilo che fanno a gara per  sembrare falsi- poveri;  ed i poveracci , per sembrare falsi-ricchi che  fanno a pugni per accaparrarsi l’ultima finta- Gucci, la finta-Louis Vitton, la falsa-Adidas, la simil - Tod’s  . I  poveracci che per effetto della crisi hanno perso un’identità da ceto medio, sono diventati poveri non tanto economicamente ma di etica e  di valori  essi  credono di poter recuperare uno status  indossando  qualcosa “DI  FIRMATO” -  della seria guarda non sono povero  mi posso permettere una borsa di 500,00 euro  perciò valgo più di te e quindi portami rispetto-. Poi ti guardi in giro e vedi che Salerno è piena di gente in fila al mercato che con una borsa di Fendi chiede uno sconto di 50 cent., trovando le pesche troppo care ad  un  euro1,50; od anche chi compra 300 gr. di mortadella dichiarando che il prosciutto è troppo costoso e ritira il pacchetto  esibendo un rolex da 10.000 euro. Ho visto gente vestita tutto “ burberry” di tartan pantaloni, maglietta, camicia e cintura seguiti da moglie e tre figli uscire dal discount con fascette di cola-cola. I poveracci dovrebbero aggiornarsi perché oggi i ricchi  vestono no logo e  quindi, se si vestissero come possono economicamente,  sembrerebbero ricchi. Certo è una situazione da cibalgina forse per recupare la rotta tutti a rivedersi il film “ Miseria e nobiltà”.



giovedì 9 agosto 2012


LIBERO QUOTIDIANO STRAMBATA SULL'ASL DI SALERNO



Su salernotizie si riporta che Il quotidiano Libero chiede a Monti di tagliare l'ASL di SAlerno. Troppi dirigenti a far nulla. Stipendi da favola a medici e dirigenti  amministrativi pagati per grattarsi la pancia, nella migliore delle ipotesi , ma nella peggiore ultraspendiati per far danni. Questo il quadro. Libero , però quotidiano finanziato con i soldi degli italiani, dimentica di aver tessuto le lodi al commissario uscente  dott. Maurizio Bortoletti a cui tutto si potrà dire,  tranne che sia del sud. Egli era un piemontese ( lo dico a Maroni)  che ha risanato il bilancio dell'ASL, confermato dagli squilli di tromba dei  media nazionali e con il silenzio di quelli locali. Ora c'è da capire, se delle due l'una : od il commissario Bortoletti pluripremiato per l'azione di trasparenza , efficiacia ed efficienza prodotta all'interno dell''ASL di Salerno ha veramente realizzato quel risanamento finanziario ed organizzativo , per cui  il compenso corrispostogli di €-10.,000 al mese - ed altrettanto ai suoi due subcommissari - per più di un anno,  tutto sommato erano niente per il lavoro che ha svolto; oppure il commissario Bortoletti era partecipe dello sfascio, segnalato da Libero, però lo ha dissimulato al punto da creare l'illusione del risanamento, ed in questo Libero è stato compartecipe al gioco di magia. Non credo che Monti interverrà mai su questo argomento, potrebbe però " attenzionarsi" sul perché tanto interesse sull'ASL di SAlerno, da parte di un quotidiano lombardo e di  verificare se allora , vero per vero, Caldoro si sia , indebitamente,  con il proprio bilancio regionale fatto vanto di un recupero di risorse da parte dell'ASL di SaAlerno e della ASL  Napoli 1 che effettivamente non c'è stato.      

domenica 5 agosto 2012


ASL PETRONE SU PAGANO : ACCIDENTI CHE TRAVE


Anna Petrone consigliere regionale del PD che critica la nomina del  nuovo direttore sanitario dell’ASL di Salerno dott. Federico Pagano è proprio il massimo. Le  ragioni della consigliera – udite, udite - sono che Pagano essendo stato direttore generale della ex ASL SA 2 rappresenta la malapolitica ed il primario responsabile dello sfascio della sanità in provincia di Salerno. Siamo all’analisi politica più pressapocchista , insincera e contradditoria che si poteva costruire. Fatto è che  la Petrone ha la memoria corta e forse volutamente dimentica che  il partito da lei rappresentato  è lo stesso del tanto amato Don Antonio Bassolino che ha fatto precipitare la sanità in Campania a livelli terzomondisti  proprio propugnando teorie familistiche e ghibelline. Sarebbe stato meglio che la Petrone si fosse applicata ad analizzare meglio la gestione DA ANGELIS,  DE SIMONE E, soprattutto quella del suo  tanto apprezzato BORTOLETTI, per il quale , quando come sostiene la CGIL,  si dimostrerà che il recupero non c’è mai stato ma che il commissario-colonnello ha dato solo “ DUE ASPIRINE AD UN MALATO TERMINALE” per  i risultati di bilancio raggiunti, allora sì che farebbe meglio a dimettersi e con lei  tutti i suoi politici estimatori . Per Pagano , poi , potrebbe anche essere una felice intuizione riutilizzarlo anziché da TOP PLAYER, nel suo ruolo naturale di medico.    

sabato 4 agosto 2012



ASL SALERNO: SQUILLANTE ED IL FANTASMA BORTOLETTI





Ieri sera a via Nizza è arrivato il nuovo D.G. dell’ASL di Salerno il dott. Squillante che secondo me si  trova in una trappola mortale - politicamente s'intende -. Allora il Colonnello è andato via , quali i giudizi sul suo operato??? C’è chi dice ottimi ,c’è chi dice nulli. Insomma è controverso. Comunque una riflessione è dovuta. Mettiamo che abbia fatto bene. Beh, allora, l’ASL di Salerno si è ripresa ed il dott. Squillante non dovrà far altro che… seguire la scia. Ma nessun merito gli si potrà riconoscere se non quello di aver fatto bene i compiti a casa che consistevano in un disegno a ricalco. Quindi un direttore con niente di eccezionale, in grado di aver dimostrato esclusivamente di avere solo mano ferma.Per farla breve un bravo copista . Supponiamo invece che Bortoletti non abbia risanato veramente il bilancio dell’ASL ma attraverso una buona campagna di comunicazione – locale e nazionale – abbia fatto solo credere di aver recuperato un grosso deficit ma, come ha scritto il sindacato rosso, da squilli di tromba la sua spending review, era stata solo una pernacchia. Ed allora Squillante si troverà, per salvarsi,  a dover fare i conti con il fantasma Bortoletti che dovrà sbugiardare, o coprire politicamente fino alla fine per non incorrere nelle ire di Caldoro. Se lo sbuguarderà rimetterà : la giunta regionale, giornalisti, politici locali, manager, istituzioni con i piedi per terra facendogli fare una gran figura di merda. LA CGIL avrà avuto ragione , ma come al solito qualcuno sarà andato peggio e, cioè i cittadini di Salerno che si troveranno anziché con i piedi con  il culo per terra. Oppure Squillante dovrà coprire il fantasma Bortoletti, giurare che il colonnello ha sempre gestito a regola d'arte, con la differenza che Bortoletti doveva tenere la coperta sopra al debito per un anno ; ma a Squillante ne toccano 3 d'incarico e sarà assai più difficile con il maxiemendamento ad ottobre in arrivo e il blocco dei pignoramenti non più confermato. Un giallo con tensione ectoplasmatica.