DE LUCA VS. CIRIELLI . MA AL TAPPETTO CI VANNO I CITTADINI SALERNITANI
Più ci avviciniamo alla elezioni a Salerno – comunali e forse anche nazionali – è più sale il livello dello scontro tra i due catalizzatori della politica salernitana : De Luca vs. Cirielli. Il dissidio è praticamente su tutto : dall’inceneritore, all’aeroporto, dalla sanità alla mensa dei poveri. Ma agli effetti della contesa non si attaglia, purtroppo, l’antico brocardo che vorrebbe “ tra i due litiganti il terzo a godere” ma abbiamo, invece, un terzo a pagare che è il cittadino salernitano. Un episodio sintomatico degli effetti negativi del rancore bipolare lo si è appreso dai quotidiani locali pochi giorni fa ed è quello che riguarda la sanità. Questo il fatto. Diverse settimane fa a via Nizza nella sede dell’ASL i sindacati uniti e compatti come non mai, raggiungono un accordo con l’amministrazione, quello di riconoscere un beneficio economico a circa 8.000 dipendenti per un valore pressappoco di €.40,00 netti – meglio questo che un cacciavite in un occhio -. Tutto legittimo e regolare, ma ad un certo punto, dice sempre la stampa locale , spunta una lettera dell’on. regionale del PdL napoletano tale Marcello Tagliatatela che scrive a Caldoro contro l' accordo per invitarlo a fermare immediatamente l’intesa raggiunta nell’ASL di Salerno perché contraria alla legge. Le malelingue sostengono che celata dietro questa battaglia di legalità del parlamentare napoletano vi è invece, un’operazione elettoralistica volta a raccogliere il consenso degli elettori dell’ASL Napoli 1 che, considerato non il dissesto, ma il disastro finanziario in cui versa, non avrebbero potuto fruire dello stesso beneficio. Ragion per cui niente a Napoli – pur non dovendoglielo – niente a nessuno. Siamo di nuovo al NAPOLICENTRISMO O SIAMO AL SALERNODECENTRISMO ? Può essere verosimile che la litigiosità tra i due contendenti – De Luca / Cirielli – abbia prodotto un difetto di rappresentanza regionale al punto che troppo intenti a litigare, i due, non si sono accorti che da Napoli hanno come suol dirsi “ Fatto fessi i lavoratori dell’ASL di Salerno”, almeno politicamente. Ed allora ricordiamo ai due politici salernitani quello diceva il sergente di primo mattino passando in camerata : “ SBEGLIA, SBEGLIA …” .
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