LE LUCI D'ARTISTA E LA FOLLIA DELLA FOLLA
Ieri sera il CORSO brulicava di persone, singole, accoppiate ed in comitiva. Tanta gente che camminava in una sorta di unione “illuminata” dalle luci di artista che quest’anno , più dei primi altri, stà riscuotendo un successo incredibile. Abbastanza piene bar, gelaterie , pizzetterie e ristoranti. Qualche effetto tipo “cerchi nello stagno” ha interessato anche i locali vicini .....però o ma : ( ed a questo punto come ha detta qualcuno “ Tutto quello che viene detto prima di un ma o di un però non ha alcun valore”) un mini rissa davanti da Fendi prontamente sedata da un anziano di buon senso ( un fumatore brucia involontariamente un giaccone di una signora). Davanti da Sabatino-friggitoria gente che mangiava anche seduta a terra, e d altra che si era organizzata portando beni di consumo da casa. Uno sciamare di gente che girava in tondo all’albero di Natale, tipo girone dantesco. Un traffico, nonostante la buona volontà di qualche V.U., da fuga per alieni , dovuta anche alla pigrizia mentale dei Visitors che li spinge a voler parcheggiare fin sotto le luci, ingolfando ancora di più il traffico. Sarà ancora presto per i doni , ma buste regalo in mano ai passanti ne ho viste pochissime. Poi sono andato dal mio cartolaio preferito a corso Garibaldi e lì come per tutti gli altri negozianti della zona regnava una pace-commerciale. Ed ho raccolto il suo commento amaro: "Facciamo pagare luci a chi beneficia dell’effetto folla, visto che c'è chi non incassa nulla e chi troppo". E chi, come me che vive in centro, ma nulla ha da spartire con la guerra degli incassi - è scappato per eccessivo traffico pedonale, ed in un modo od in un altro, queste luci dovrà pagarle anche con il portafogli.
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