lunedì 25 ottobre 2010

I nuovi “cortigiani” e gli uomini liberi: lezione di Maurizio Viroli


Recevo e volentieri pubblico.



E’ stata una conversazione “speciale”, quella ospitata dalla Sala del Tritone alla Baia Flaminia di Pesaro, alla presenza di insegnanti e studenti delle scuole superiori e del prof. Maurizio Viroli, docente di Comunicazione della Politica all’Università di Princeton (USA). Una lezione destinata ad accendere le menti “vive” di coloro che avvertono il bisogno di conoscere e imparare, di esprimersi liberamente e coerentemente secondo idee, ideali e principi incontrati (e non per caso) e intimamente coltivati. Il prof. Maurizio Viroli ha ricordato che gli Italiani sono famosi in tutto il mondo per il noto libro di Baldassar Castiglione, ovvero Il Cortegiano, quel singolarissimo testo che risale al Cinquecento, nel quale si muovono uomini di corte, nobili e dame. In esso è ben descritta la categoria del “cortigiano volontario” e noi, a distanza di secoli, di questa tipologia “umana” ne riconosciamo a migliaia, anzi a milioni, data l’attuale situazione. Il cortigiano volontario è colui che, per avidità di benessere personale e di potere, si mette a completa disposizione del Principe, lo segue, lo adula, lo asseconda in ogni momento, fino a conoscerne i gusti e i desideri , fino a immedesimarsi in lui; si spersonalizza, sa che deve far aumentare il prestigio e la potenza del Principe: e così tutte le sue espressioni sono un atto unico d’ignobile servilismo che inevitabilmente, laddove esistono potenzialità individuali meritevoli e degne, le fa tacere per sempre, le “brucia”.

Al tempo del Rinascimento erano gli artisti e gli intellettuali che, desiderosi di “un po’ di fortuna”, dovevano accettare di prestare servizio alla Corte e diventare proprio così: dei cortigiani pronti a far emergere e splendere soltanto il Principe. Ma è una specie sempre esistita nei secoli della storia e mai estinta.

Ancora adesso, quando si torna in Italia dall’estero, si ritrova d’un tratto una nutrita schiera di servi del potere, che sono l’esatto contrario dei cittadini; i primi spesso sono analfabeti, non hanno idee proprie, non hanno ideali, né forza morale, né coraggio, ma sono pieni di paure e non nutrono alcuna stima di se stessi.

La paura è un blocco che inibisce i processi di sviluppo armonioso della personalità, e senza autostima si cede facilmente alla malsana tentazione di “vendere” il proprio consenso, senza capirne il senso, e di mettersi dalla parte del più forte per ricavarne immediati vantaggi , benefici, o qualche privilegio, anche se tutti questi “benefit” non sono mai garantiti in eterno, ma possono essere interrotti da un momento all’altro.

I secondi sono coloro che hanno maturato la consapevolezza che per vivere una vita dignitosa , di Verità e di Bellezza, bisogna raggiungere innanzitutto una condizione di libertà interiore attraverso l’istruzione, la conoscenza, la formazione di ideali, di principi, di diritti e di doveri da tradurre con coerenza nelle azioni . Queste sono le chiavi per un’elevata esistenza umana in una società di eguali.

Il percorso non è davvero facile, ma faticoso : nell’itinerario verso la libertà chi ha deciso di non essere schiavo ne porta con fierezza l’onere e il peso per un traguardo superiore, senza dimenticare le conquiste del passato.

lunedì 11 ottobre 2010




GLI UOMINI E LE ROVINE

Venerdì 8 ottobre alle ore 11.00 si è tenuta , presso la sede dell’ASL di via Nizza la conferenza stampa per la presentazione della Dott. Maria Rosaria ( Sara) Caropreso nominata Project manager dell’Ospedale della Valle del Sele. Cosa significa ora lo  spiego. La cricca di Bassolino & co. hanno dilapidato le pubbliche risorse, per poter rientrare dal deficit , bisogna razionalizzare l’organizzazione sanitaria, e così anche la rete ospedaliera. Nello specifico  i 4 ospedali di Battipaglia, Eboli, Oliveto Citra e Roccadapide, si riuniranno , non certo prossimamente,  in unico presidio  c.d. della Valle del Sele , ma nel frattempo già bisogna pensare ad accorpare reparti ed a razionalizzarne l’utilizzo delle risorse dei 4 ospedali e questo sarà  il difficile compito della dott.ssa Caropreso. Tanto premesso  voglio parlarvi di quanto è accaduto a via Nizza  ma non avete potuto leggere dall'informazione ufficiale. Vi voglio parlare di cortigiani e cortigianeria. Allora. L’ASL di Salerno è stata politicamente sempre gestita dal centro-sinistra ( concorsi, incarichi, promozioni, prebende, stipendissimi ) e per anni donati, per lo più, agli amici ed agli amici degli amici, promozioni, prebende, stipendissimi ,   il più delle volte in violazione alla legge  con un sistema di familismo amorale collaudato. Quasi tutti i posti di comando dell’ASL sono occupati da tali “ militanti” che ora  hanno un problema  c’è "un'intrusa"  - appunto la dott.ssa Caropreso – tecnico voluto dalla destra salernitana ed in particolare dal Presidente on. Cirielli - che potrebbe, facendo solo il suo dovere,  destabilizzare tale sistema di convergenze. Ebbene venerdì il Presidente Cirielli è venuto all'ASL di SAlerno ed ha parlato, l’unico ad averlo fatto, oltre i due manager, tra il celato shock ed il fastidio "da estraneità territoriale" . I commenti riferiti  erano che meglio sarebbe stato “evitare” la sua presenza , troppi però quando è arrivato, la sala era gremitissima,  gli giravano intorno, facendo una gara a punti per stretta di mano, a sorridergli , a prostrarsi in inchini, piaggerie, adulazioni, cortigianerie che provenivano per il   90 % dai presenti  critici vertici dell’ASL. E' sul quel 90% che rifletto!!! I  cortigiani hanno maturato carriere e consolidato il proprio potere professandosi “ integerrimi uomini o  donne di sinistra”  assolutamente non sostenitori di Cirielli , ma di Valiante -  e che ora rimbalzano da una segreteria politica all’altra, in preda ad isteriche ricerche,  come  casalinghe nei supermercati,  a caccia delle migliori offerte “ tipo 3x2 “.
E’ vergognoso,ributtante, vomitevole , nauseabondo, stomachevole e ripugnante. Un mia guida spirituale ha  scritto che la via del legionario non può essere percorsa da chi non è libero dai bisogni il bello è che questa dirigenza non ha nemmeno il problema del piatto in tavola a 4000 e 5000 euro al mese. Ed allora perché tanta cortigianeria da coloro  che avevano la  tessera del PCI, del Partito Democratico di sinistra del Partito Democratico che non hanno mai votato con il Presidente  Cirielli ( MSI, AN, PdL ) ? . Ripensamento ideologico ?  Crisi di coscienza ? NO è solo una questione di miserie umane ; è solo una questione di avidità, ingordigia, cupidigia, fame di potere.  Tutte queste persone non conoscono la  via della DIGNITA’ E DELL’ONORE. Perciò cari colleghi, che avete conservato questi preziosissimi beni ,  guardate gli  svendibili con disprezzo, con altezzosità, senza alcun riguardo : “Un artigiano che assolve perfettamente alla sua funzione è indubbiamente superiore ad un re che scarti e non sia all'altezza della sua dignità” L'ASL di Salerno non è solo afflitta da deficit finanziari , ma anche morali e spirituali. Quali uomini resteranno in piedi tra queste rovine ?