lunedì 19 aprile 2010

Il caso Regione Campania

Il porto delle nebbie in cui la menzogna è funzionale al potere politico.

Ieri in una uggiosa domenica di aprile ho dedicato parte del mio tempo a vedere un gran bel film dal titolo : “ GREEN ZONE “film di Paul Greengrass con Matt Damon . Per chi non è un cinefilo riassumo brevente la trama . Gli americani in Iraq sono intervenuti per fermare la produzione di armi di distruzioni di massa ( atomiche e batteriologiche) destituendo e poi giustiziando Saddam Hussein. Poi si scopre che le rilevazioni di Magellano – informatore dell’intelligence americana - aveva confermato che i congegni non erano mai esistiti. Ma era necessaria la GRANDE BUGIA del governo Bush , creata ad arte per giustificare l’invasione dell’Iraq. Così la notizia viene data come vera , grazie alla complice partecipazione dei mass media – leggi NY Times -. Quando il raggiungimento di un interesse superiore non è giustificato da un piano strategico etico è necessario creare un evento che giustifichi una iniziativa che espone a giudizi di valore. Vi chiederete cosa c’entra tutto questo con i salerniNani . Il fatto è che ho collegato la vicenda, siate clementi, con un articolo uscito in prima pagina sulla Città, sempre di ieri, dove il neopresidente della Campania dichiara : “ I CONTI DELLA REGIONE CAMPANIA SONO UN DISATRO ! “. Eppure la forze politiche ante campagna elettorale avevano sostenuto che i conti erano a posto e ciò era stato possibile grazie ad una serie di iniziative volte al contenimento della spesa pubblica; grazie alle manovre di destituzione e nomina dei commissari per la sanità, per i rifiuti, per i piani della formazione , per l’ambiente, per il bilancio e Dio sa cos’altro. Tali strategie per governare le emergenze avevano come unico obbiettivo quello di essere autorizzati a fare nuove nomine , nuovi incarichi, a finanziare progettualità di risanamento a destinare ingenti somme a fondo perduto. Prima la grande bugia e dietro di essa i veri fini. Ed allora Bassolino come Bush e la Regione Campania come un territorio privilegiato per chi comanda e occupa, come dire un’ enorme Green zone. Ma allora l’operazione Iraq è tanto lontana da noi ? Per me è solo la storia che si ripete .

venerdì 9 aprile 2010

I CAMBI DI CASACCA NELLA SANITA' CAMPANA.

Nessuno può minimamanete immaginare cosa significa lavorare in un Ente politicizzato se non è parte di quel meccanismo che si chiama sanità. Ebbene il centro-destra ha vinto le elezioni regionali con un margine di scarto che fà dedurre, per lo meno, che la gestione ultradecennale dei bassoliniani ed affini è stata ritenuta disastrosa. Che questo lo dica uno come me, od altri come me, che si sono dichiarati  e continuano a farlo apertamente, censori di un sistema familistico ed amorale che  aveva come obbiettivo unico quello di usare i soldi pubblici per soddisfare l'appetito dei famelici accoliti della sinistra campana - cosa che continuano a fare fino all'ultimo giorno utile prima dell'insedimento di Caldoro - non deve meravigliare. Il problema sorge nel momento in cui quest'analisi impietosa avviene proprio da chi ha usufruito dei benefici di questo sistema corrotto, da parte di chi ha votato la sinistra e da chi continua a fruire di guarentige e privilegi. Dirigenti medici, amministrativi, ex direttori generali, sanitari, amministrativi che declamano appartenza alla destra con la paura di non poter più godere dei piaceri dell'amico politico. Ma finalamente ieri dalle pagine del mattino l'on. Enzo Fasano ha detto: " Assessore Pasquino. Non ci pensate proprio lui è di sinistra ". Evvivadio, ma quanto durerà la battaglia contro i cambi di casacca ? La vinceranno i coerenti ? Se non facciamo morire l'ideologia e l'appartenza i coerenti,  perché solo se non ci ritroveremo ai vertici della sanità sempre le stesse persone compartecipi carnefici dello sfascio,   la politica potrà riacquistare la fiducia degli onesti e degli astensionisti.