LA LEGALITA' ABUSA !!!
- l'arte del predicare bene e del razzolare male -
Come in ogni campagna elettorale che si rispetti c'è sempre qualcuno che è meno rispettoso degli altri. E guardate un po chi ergendosi a garante della legalità " deturpa" la nostra città con la sua immagine. Il sorriso sembra proprio dire : " Comando io e faccio quello che voglio , anche attaccare i manifesti fuori dagli spazi elettorali". Ed allora , i SAlerninani ricordano al Sindaco di Salerno che :
...ai sensi dell'articolo 8 della legge n. 212 del 1956, recante norme sulla propaganda elettorale, «Chiunque sottrae o distrugge stampati, giornali murali od altri, o manifesti di propaganda elettorale previsti dall'articolo 1, destinati all'affissione o alla diffusione o ne impedisce l'affissione o la diffusione ovvero stacca, lacera o rende comunque illeggibili quelli già affissi negli spazi riservati alla propaganda elettorale a norma della presente legge, o, non avendone titolo, affigge stampati, giornali murali od altri o manifesti negli spazi suddetti» nonché «Chiunque affigge stampati, giornali murali od altri, o manifesti di propaganda elettorale previsti dall'articolo 1 fuori degli appositi spazi è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 103 a euro 1.032». Eppure che : ai sensi dell'articolo 635 del codice penale commette il reato di danneggiamento colui che distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto od in parte, inservibili cose mobili od immobili altrui, con l'aggravante se il fatto è commesso su edifici pubblici o destinati ad uso pubblico od all'esercizio di un culto o su cose di interesse storico od artistico ovunque siano ubicati. E per restre in tema :
ai sensi dell'articolo 294 del codice penale «chiunque con violenza, minaccia o inganno impedisce in tutto o in parte l'esercizio di un diritto politico, ovvero determina taluno a esercitarlo in senso difforme dalla sua volontà, è punito con la reclusione da uno a cinque anni». Basterà???
eravo preoccupati che ti fossi arreso all'evidenza del labirinto e/o rete di mediocreità culturale
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