martedì 16 marzo 2010

COMBATTERE LA PROCESSIONARIA DELLA NOSTRA SOCIETA’



Ieri mi stavo dedicando ad una lettura storico-politica e mi sono imbattuto in una similitudine che involgeva una citazione riguardante la Processionaria del Pino . Tale citazione ha solleticato, come capita spesso la mia curiosità . E così ho scoperto che :
la Processionaria del Pino (nome scientifico Thaumatopoea pityocampa ) è un lepidottero che attacca diverse specie di pino, con predilezione per il Pino nero e il Pino silvestre. Più raramente infesta larici e cedri. La sua presenza mette a rischio la vita delle conifere ed è considerato uno dei fattori limitanti per lo sviluppo delle piante del Mediterraneo.La loro presenza è facilmente riconoscibile grazie ai nidi dove svernano le larve, posizionati sulle cime dei rami e sugli apici.
I nidi compaiono alla fine dell'autunno e causano una necrosi alle foglie della pianta nonché la morte.
La processionaria del pino è dannosa anche per l'uomo , in quanto i peli della processionaria entrano nella cute e causano un eritema papuloso. Per questo motivo la disinfestazione dalla processionaria è diventata obbligatoria negli ultimi anni. La larva è lo stato giovane di questo insetto e il più pericoloso esse si spostano generalmente in gruppo ordinato in fila (da questo il loro nome volgare derivante da "processione").
Quando la processionaria raggiunge l'età adulta diventa totalmente innocua, trasformandosi in una farfalla notturna con ali di color giallo avorio o bianco sporco.
A questo punto mi sono chiesto , ma qual è la processionaria della nostra società ? Elencando i possibili mali, ne ho trovati diversi, e tanti altri ne trovereste voi. Il problema , però, è sempre lo stesso non confondere la causa con l’effetto.

LA LOTTA ALLA PROCESSIONARIA

Il pericoloso parassita , a mio avviso è sicuramente l’assenza dell’ etica di pensiero-azione . Essa si forma attraverso una serie principi comunicati ai figli da piccoli, con l’avvertenza di spiegarE ,principalmente, le regole con le quali la società moderna ha deciso di governarsi e quale potrebbe essere il giusto comportamento. Qualcuno molto importante ha detto “Il metro di valutazione del giusto può variare al massimo da una generazione di umani ad un'altra, ma le regole alla base rimangono comuni, perché trascendentali ad ogni spazio ed ad ogni tempo”. Ed ancora . L'applicazione dei principi dipende invece dallo spazio e dal tempo, dal contesto in cui l'Io si trova ad agire; spazio e tempo sono anch'essi realtà trascendentali, rispetto agli individui: l'etica dipende dallo spazio-tempo in un contesto universale, comune a tutti (intersoggettivamente)- Kant -.
Etica ed azione come  una via da seguire, esempio per se stessi e gli altri, in cui effetto moltiplicatore può dar vita al mondo nuovo. Ma quali i principi ? Alla prossima.

lunedì 8 marzo 2010



LA LEGALITA' ABUSA !!!
- l'arte del predicare bene e del razzolare male -



Come in ogni campagna elettorale che si rispetti c'è sempre qualcuno che è meno rispettoso degli altri. E guardate un po chi ergendosi a garante della legalità " deturpa" la nostra città con la sua immagine. Il sorriso sembra proprio dire : " Comando io e faccio quello che voglio , anche attaccare i manifesti fuori dagli spazi elettorali". Ed allora , i SAlerninani ricordano al Sindaco di Salerno che :
...ai sensi dell'articolo 8 della legge n. 212 del 1956, recante norme sulla propaganda elettorale, «Chiunque sottrae o distrugge stampati, giornali murali od altri, o manifesti di propaganda elettorale previsti dall'articolo 1, destinati all'affissione o alla diffusione o ne impedisce l'affissione o la diffusione ovvero stacca, lacera o rende comunque illeggibili quelli già affissi negli spazi riservati alla propaganda elettorale a norma della presente legge, o, non avendone titolo, affigge stampati, giornali murali od altri o manifesti negli spazi suddetti» nonché «Chiunque affigge stampati, giornali murali od altri, o manifesti di propaganda elettorale previsti dall'articolo 1 fuori degli appositi spazi è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 103 a euro 1.032». Eppure che : ai sensi dell'articolo 635 del codice penale commette il reato di danneggiamento colui che distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto od in parte, inservibili cose mobili od immobili altrui, con l'aggravante se il fatto è commesso su edifici pubblici o destinati ad uso pubblico od all'esercizio di un culto o su cose di interesse storico od artistico ovunque siano ubicati. E per restre in tema :
ai sensi dell'articolo 294 del codice penale «chiunque con violenza, minaccia o inganno impedisce in tutto o in parte l'esercizio di un diritto politico, ovvero determina taluno a esercitarlo in senso difforme dalla sua volontà, è punito con la reclusione da uno a cinque anni». Basterà???

giovedì 4 marzo 2010

DESTRA E SINISTRA. MA ESISTE ANCORA ? 
L'effetto montone di Rabelais

Definizione di destra e sinistra: Categorie ideologiche al fine di connotare gruppi di elettori , secondo  principi etici e valori propri di un  immaginario collettivo. Considero, per quanto mi riguarda, la distinzione tra destra e sinistra un problema irrisolto, quando le connotazioni ideologiche tra gli anni '80 e '90 era quanto mai definite , figuriamoci oggi . La causa si chiama  trasformismo, dovuto ad una inappagata sete di potere da parte dei soliti politici di turno , che ha prodotto un effetto che è sotto gli occhi di tutti :  gli improbabili apparentamenti partitici per fini  di quorum elettorale ed i continui travasi tra gruppi politici. Tale effetto ha snaturato la concettualizzazione ideologica di destra e sinistra , per dar luogo ad una massa di  orfani,  un  esercito di esuli che, alla politica come viene fatta oggi, non credono più. Tale  disaffezione si chiamano schede bianche, schede nulle ed astensione che, da una parte, è  una forma di protesta, ma dall'altra è utilizzata per calcolo politico e modelli strategici dai famelici maxigruppi politici . Ad ogni tornata elettorale c'è chi si avvantaggia della protesta degli esuli, continuando a garantirsi il governo del sistema . Ed allora,  oggi,  come si orienta l'elettore nelle motivazioni della scelta di uno schieramento anziché un altro. Forse il problema non se lo pone più, ragion per cui si crea l'effetto montone rappresentato da Rabelais : "      I montoni del mercante Dindenaut seguivano quello che Panurgo aveva maliziosamente gettato in mare, e l’uno dopo l’altro si precipitavano , giacché la natura del montone, il più sciocco e inetto animale del mondo, è di sempre seguire il primo, in qualunque parte vada” .
DIO SALVI L'ITALIA.