COMBATTERE LA PROCESSIONARIA DELLA NOSTRA SOCIETA’
Ieri mi stavo dedicando ad una lettura storico-politica e mi sono imbattuto in una similitudine che involgeva una citazione riguardante la Processionaria del Pino . Tale citazione ha solleticato, come capita spesso la mia curiosità . E così ho scoperto che :
la Processionaria del Pino (nome scientifico Thaumatopoea pityocampa ) è un lepidottero che attacca diverse specie di pino, con predilezione per il Pino nero e il Pino silvestre. Più raramente infesta larici e cedri. La sua presenza mette a rischio la vita delle conifere ed è considerato uno dei fattori limitanti per lo sviluppo delle piante del Mediterraneo.La loro presenza è facilmente riconoscibile grazie ai nidi dove svernano le larve, posizionati sulle cime dei rami e sugli apici.
I nidi compaiono alla fine dell'autunno e causano una necrosi alle foglie della pianta nonché la morte.
La processionaria del pino è dannosa anche per l'uomo , in quanto i peli della processionaria entrano nella cute e causano un eritema papuloso. Per questo motivo la disinfestazione dalla processionaria è diventata obbligatoria negli ultimi anni. La larva è lo stato giovane di questo insetto e il più pericoloso esse si spostano generalmente in gruppo ordinato in fila (da questo il loro nome volgare derivante da "processione").
Quando la processionaria raggiunge l'età adulta diventa totalmente innocua, trasformandosi in una farfalla notturna con ali di color giallo avorio o bianco sporco.
A questo punto mi sono chiesto , ma qual è la processionaria della nostra società ? Elencando i possibili mali, ne ho trovati diversi, e tanti altri ne trovereste voi. Il problema , però, è sempre lo stesso non confondere la causa con l’effetto.
LA LOTTA ALLA PROCESSIONARIA
Il pericoloso parassita , a mio avviso è sicuramente l’assenza dell’ etica di pensiero-azione . Essa si forma attraverso una serie principi comunicati ai figli da piccoli, con l’avvertenza di spiegarE ,principalmente, le regole con le quali la società moderna ha deciso di governarsi e quale potrebbe essere il giusto comportamento. Qualcuno molto importante ha detto “Il metro di valutazione del giusto può variare al massimo da una generazione di umani ad un'altra, ma le regole alla base rimangono comuni, perché trascendentali ad ogni spazio ed ad ogni tempo”. Ed ancora . L'applicazione dei principi dipende invece dallo spazio e dal tempo, dal contesto in cui l'Io si trova ad agire; spazio e tempo sono anch'essi realtà trascendentali, rispetto agli individui: l'etica dipende dallo spazio-tempo in un contesto universale, comune a tutti (intersoggettivamente)- Kant -.
Etica ed azione come una via da seguire, esempio per se stessi e gli altri, in cui effetto moltiplicatore può dar vita al mondo nuovo. Ma quali i principi ? Alla prossima.