giovedì 28 giugno 2012


De Luca: UN RIMPIANTO PER I FASCISTI DI UNA VOLTA.


 Hanno fatto fallire il Cstp, una delle poche aziende in attivo della provincia di Salerno, ora ci provano anche con l’Aser. E’ una banda senza scrupoli quella che opera a Napoli e alla Provincia di Salerno. La Provincia ha tolto 2 milioni di euro destinati al Cstp e li ha riversati su aziende private. La Regione, ha concesso 200 milioni di fondi Fas, fondi destinati allo sviluppo di tutta la Regione, quindi anche a noi, per risanare il debito enorme dell’EAV che supera i 500 milioni. Intanto nessuno pensa ad accelerare i tempi per restituire ciò che ci spetta, ovvero i circa 14 milioni di euro che attendiamo da un contenzioso con la Regione. De Luca, chiude con un forte di fronte a questa Destra, rimpiango con affetto i fascisti di una volta per il loro impegno sociale e la lealtà con il quale svolgevano il loro mandato.

Come ha ragione sig. Sindaco.

Quelli di oggi che per darsi un’aurea di dignità morale rivendicano un passato nel MSI o nei movimenti giovanili degli anni 70 sono i peggiori, perché oltre ad aver tradito quelle battaglie con la sola presenza nelle istituzioni,  sporcano la memoria ed i sacrifici di un impegno sociale di molti uomini di destra( destra che non c'è più)che fecero  fascismo non proprio come ideologia, ma come stile di vita.  




domenica 24 giugno 2012

TRUFFATI



Consorzio Bacino Salerno. Dicono gli inquirenti che hanno rubato i nostri soldi. Appalti in provincia anche lì dicono che hanno rubato i nostri soldi. In regione li sperperano. Alle ASL campane dicono che li hanno recuperati??!!?? Oggi c'è l'ITALIA di calcio ed ascolteremo l'inno che i più cantano ma anche in quelle parole c'è  qualcosa di strano, DI FRAMASSONICO. La truffoneria regna ovunque.  Klicca e lo scoprirai .
http://www.linksicilia.it/2012/06/fratelli-d%E2%80%99italia-fratelli-massoni/
ASL Salerno : UN COLPO DI TELEFONO E PASSA IL COLPO DI CALDO


L'ASL di SAlerno da lunedì ha attivato un call-center  fino al 30 agosto H24 per aiutare gli anziani a superare i malori da caldo estivo. E' h24 ma quanto sarà costato?
La medicina ai colpi di caldo...un colpo di telefono. Mah??????? Immagino una telefonata come potrebbe svolgersi. Anziano: " Signorina ho caldo, molto caldo" Signore ha bevuto?  R. sì. Stà in un posto ombreggiato? Sì. Mangia verdure e frutta? r. Sì. Ma signorina continuo ad avere caldo. Ma egregio signore ha acceso l'aria condizionata? Ma non ce l'ho! Ed allora perché mi fà perdere tempo a telefono con questo caldo. 


 VINCENZO DE LUCA COMMENDATORE
Oggi i giornali titolano che il nostro sindaco  di Salerno riceverà dai discendenti dei borboni il titolo di COMMENDATORE AL MERITO CON PLACCA DEL SACRO MILITARE ORDINE COSTANTINIANO DI SAN GIORGIO. Una onorificenza consegnata da Perluigi Sanfelice di Bagnoli presenti Carlo e Camilla di Borbone , benedice Cardinal Martino. A me le onorficenze non piacciano. Lodo quelle riconosciute per particolari imprese  - di coraggio, di ardimento . E poi mi ricordano quello che diceva Leo Longanesi : “ Spesso non basta rifiutare una onorificenza. Bisogna non meritarla". Cosa fatta capo ha.

lunedì 18 giugno 2012

LEGGI E POI CLIKKA SUL LINK: ANTIBANCOR



Gentile Lettore,
l’assenza di un ordine finanziario, e soprattutto di un assetto monetario, fa balenare all’orizzonte lampi di catastrofi economiche ben più distruttive di quelle provocate dal crac del 1929. Mentre accademici illustri e supertecnici degli istituti centrali di emissione – tutti ‘uomini rispettabili…’ – si ‘affannano’ […] nella ricerca di un parametro definitivo per determinare il valore reale delle monete, i vari espedienti escogitati […] crollano ingloriosamente, dopo aver permesso l’arricchimento di pochi individui a danno ora di questa, ora di quella Nazione. Crediamo quindi giusto affrontare i problemi finanziari e monetari secondo un’ottica totalmente diversa da quella classica […]: tanto puntuale nel proporre modelli econometrici, monografie brillanti e trattati monumentali, quando incapace di suggerire alle autorità politiche gli strumenti per impedire che la moneta – garanzia di sovranità nazionale – diventi un cappio intorno al collo del popolo.

Esistono nuove tecniche e nuove vie da esplorare, se si è capaci di distruggere le ‘gabbie’ nelle quali – in perfetta malafede – chi trae profitto da questo disordine vorrebbe continuare a tenerci chiusi. Per smantellarle, economisti e storici dell’economia hanno operato e continuano ad operare. Con il loro insegnamento e col contributo di quanti antepongono l’onestà intellettuale al proprio interesse economico e sociale, ci adopereremo affinché questo sistema, basato sull’enorme ‘bolla di sapone’ di denaro inesistente, acceleri il proprio collasso: si ripristinerà così l’economia reale – la sola adeguata al Bene della comunità nazionale.

domenica 17 giugno 2012


 SINDACO ATTENZIONE : DOVE C'E' CRISI AVANZA IL DEGRADO



In poche pagine d’informazione tutte pessime notizie:
1)    Chiudono Tribunali. Del resto anche le sedi di giustiza subiscono la scure dei tagli. Nati, più o meno con lo stesso criterio del ospedali adesso c’è il problema di mantenerli. Se non ci sono più soldi è inevitabile la chiusura, disagi o non disagi,  casta o non casta.
2)    Il CSTP è , e sarà il tormentone dell’estate, del resto lo è già stato dell’inverno. I 3 liquidatori spostano alcune linee ed i disagi aumenteranno. Arriveremo molto presto ad una rottura definitiva, per ritornare tutti in biclicletta  modello Cina del sig. Mao?
3)   Sul Crescent la polemica è in atto. Qui i soldi ci sono emergono  vincoli paesistici e poco d’interesse pubblico, a dire dei contro-crescent. Ed anche per questo problema:  0-0.
4)    Notte bianca ieri sera è stato un flop. I commercianti ci hanno rimesso anche le spese. Tentare non nuoce…oppure sì. Il canta che ti passa non è bastato quando non ci sono i soldi non ci sono e basta.
5)    Stesso discorso per gli immobili comunali messa in vendita. Ora siamo alla trattativa privata. Agenzia delle Entrate, fisco, banche, equitalia. La gente se lo  dice: “ Ma chi me lo fa fare???” I soldi meglio sotto la mattonella.
6)    Le destinazioni balneari della Campania sotto pressione. Niente turisti per un 15%. Se ci fosse il mare balneabile a Salerno la gente resterebbe in città , altri ne verrebbero ed almeno sul territorio un poco di economia ripartirebbe.
7)    La corruzione non diminuisce- non come scorrettamente si usa dire  “aumenta “. Ora è il momento degli appalti in provincia…poi sarà di altre amministrazioni pubbliche . Il meccanismo per chi ci lavora è conosciuto.
8)    Salerno è assediata dai mendicanti con telefonino e sigarette. Ieri mattina litigio con rissa davanti alla chiesa di San Francesco - zona Carmine - . Uno dei due africani a posto fisso picchia un rumeno venditore ambulante per invasione di zona. Un frate affacciato alla balconata se la ride. Niente vigili né polizia.
9) Il sindaco ha ragione. Campane come discariche e d i giardinetti anche, oramai diventati zone di bivacco extracomunitario.( vedi foto vicino al centro Scocozza).
10) Via Centola è abbandonata ai predoni ancora macchine sul marciapiede.
11) Ed il pino in zona mercato se ne và, con proteste e qualche licenza grammaticale.

Dove c’è crisi c’è degrado. Questa è la prossima minaccia a Salerno. Ma martedì è il compleanno della Salernitana e stasera gioca l’Italia.  

martedì 12 giugno 2012



IL CRESCENT ED IL BENE COMUNE.

( ...E SE SI DOVESSERO, POI, MORDERE LE MANI???)


Il Consiglio di Stato decide che bisogna evitare che la prosecuzione dei lavori per la realizzazione di un edificio di cospicue dimensioni, il Crescent  per intenderci,  in una situazione controversa, produca una trasformazione dello stato dei luoghi difficilmente reversibile e tale da determinare per la collettività un pregiudizio grave e irreparabile. C’è comunque da vedere come andrà a finire la causa nel merito. Il Crescent  è mostro di Salerno. Anzi no . Il Crescent è un’occasione per l’economia salernitana( posti di lavoro diretto ed  indotto, aumento della produzione ed attivazione della spirale economica). E’ la storia che si ripete. Il Centro Studi sulla Storia ed i Metodi dell’economia Politica “ Claudio Napoleoni” ha pubblicato uno studio incentrato sui giudizi dell’Economist e de il The Time – media d’orientamento economico internazionale – sulla politica economica durante il Fascismo. Einaudi, allora corrispondente dall’Italia per l’Economist lodò le iniziative di Mussolini. Poi scoppio la guerra e con essa la storia convenzionale ha cancellato tutto, anche ciò che di buono fece il fascismo. La battaglia legale per il  Crescent non è finita ma io spero non dovremmo rimpiangerlo o rivalutarlo ma aposteriori. Non vorrei dopo un po di tempo che in un  periodo di difficilissima congiuntura economica il Crescent più che un mostro fosse stata un' opportunità sprecata per far aumentare i tassi di crescita, riconquistare la fiducia degli investitori, riattivare il circolo finanziario. Insomma  uno strumento per avviare un piano di risanamento economico del territorio, per il BENE COMUNE,  riportando ossigeno a Salerno assediata da una regione incompetente e ad uno Stato avido.  

mercoledì 6 giugno 2012

VIA GIOVANNI CENTOLA: UN FAR - WEST

Autorizzati al parcheggio sul marciapiede ore 7.30 del 6/6/2012





E’ INCREDIBILE. Guardate le foto pubblicate : a via Giovanni Centola da tempo andiamo scrivendo che in barba alla guerra alla sosta selvaggia , questa strada resta una zona franca. Non si capisce se perché a parcheggiare sul marciapiede siano categorie protette oppure l’inerzia dei VV.UU. accompagnata all’indifferenza dei comunali che non si preoccupano di istallare dei dissuasori. Ora siamo al paradosso.

Il cartello del divieto di sosta è stato completamente sradicato e così le macchine ora sono autorizzate a parcheggiare a via Centola sul marciapiede. Figuriamoci non hanno voluto risolvere il problema con il cartello di divieto , ora hanno anche l'alibi.

Se non sono diritti negati questi!!!!





venerdì 1 giugno 2012

Salerno: LA FUENTE ES MUERTA





Salerno. Piazza Montpellier. Il sindaco di Salerno, mi pare di ricordare che nel 2009 si era recato a Barcellona, poi guardando lo slargo di fronte al parco Pinocchio disse , più o meno, ho visto fontane con giochi d’acqua e colori in visita a Barcellona, la faremo anche a Salerno , non siamo da meno a nessuno.Ed in men che non si dica fu la fontana.Nel I° anno giochi d’acqua e colori; nel secondo anno solo colori; nel terzo anno la fontana resta secca come il Sahara e buia come gli inferi. Ora è stata smantellata e si stà costruendo un giardino od un giardinetto. E’ legittimo cambiare idea, ma con i propri soldi non con i soldi dei cittadini salernitani. La fontana costò 300/400 mila euro di nostri soldi??? La manutenzione ed i consumi..mah?? In questa girandola di fontane che sono state impiantate a Salerno ( mi viene in mente anche Falcone-Borsellino ) è rimasta, mi pare solo quella di Piazza Flavio Gioia. La verità. Le fontane costano sia per impiantarle che per manuterle. Fondamentalmente sono come le barche, si è felici quando si varano – inaugurano - ma ancora di più quando si vendono – smantellano-

E como decir en España : “ Rápido y bien, no siempre marchan juntos.( Rapido e bene, non sempre camminano insieme) 
 E questo vale sicuramente per le fontane a Salerno . Forse dalla Catalogna era meglio portar via un libro di proverbi spagnoli e metterlo anche a rimborso economale sarebbe stato certamente  più conveniente della buonanima della fontana barcellonese che ora diventerà giardino.